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Nella scorsa settimana, la Polizia di Stato di Cosenza ha predisposto, in tutto il territorio della Provincia operazioni di contrasto alle attività criminali, impiegando 250 equipaggi nonché unità cinofile della Polizia di Stato, 24 ore su 24.
I posti di controllo effettuati sono stati 206, nel corso dei quali sono state identificate 2.461 persone e controllati 1.348 veicoli. Durante i citati controlli sono state contestate 383 infrazioni al Codice della Strada, con 12 autovetture sottoposte a sequestro amministrativo e 15 documenti di circolazione ritirati. Sono state effettuate perquisizioni e diversi controlli amministrativi presso esercizi commerciali.
Due arresti e tredici denunce
L’attività di prevenzione e di controllo del territorio da parte della Squadra Mobile, della Squadra Volante e dei Commissariati Distaccati di Pubblica Sicurezza ha generato l’arresto di 2 persone e la denuncia di 13 persone alle competenti Autorità Giudiziarie ed Amministrative per reati quali detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, maltrattamenti in famiglia, estorsione, truffa, porto ingiustificato di arma bianca, violazione degli obblighi di misure di sicurezza, ricettazione ed indebito utilizzo di strumenti di pagamento elettronici, minaccia a Pubblico Ufficiale.
In carcere un uomo che ha tentato di ustionare la compagna
La Squadra Mobile ha dato esecuzione all’ordinanza applicativa della misura cautelare personale in carcere a carico di un soggetto resosi responsabile di maltrattamenti in famiglia in quanto ha posto in essere reiterati e svariati episodi di violenza nei confronti della moglie. In particolare, quest’ultima, ha riferito diverse aggressioni subite negli ultimi anni e da ultimo l’aggressione subita all’interno della propria autovettura tramite percosse ed il tentativo di ustionarla con un accendino poi sequestrato da poliziotti.
Truffa e ricettazione, le altre attività della polizia di Cosenza
Ha proceduto altresì alla denuncia a piede libero, all’Autorità Giudiziaria, di un soggetto responsabile del reato di truffa e di un altro responsabile del reato di ricettazione ed indebito utilizzo di strumenti di pagamento elettronici. La Squadra Mobile ha inoltre dato esecuzione ad un’ordinanza di misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare con la prescrizione di non avvicinarsi alla persona offesa, a carico di un uomo. L’indagato è ritenuto responsabile del reato di estorsione, perché, con più azioni e in tempi diversi, in esecuzione del medesimo disegno criminoso, ha costretto la madre, a consegnargli del denaro per acquistare sostanza stupefacente.