Lettera anonima con contenuti minacciosi e diffamatori. Il Movimento 5 Stelle: “Gesto vile e odioso, siano individuati i responsabili”
Tutti gli articoli di Cronaca
PHOTO
Solidarietà e pieno sostegno alla sindaca di Crosia, Maria Teresa Aiello, raggiunta nei giorni scorsi da una lettera anonima dai contenuti diffamatori e minacciosi. A esprimerli è il Movimento 5 Stelle Calabria, che in una nota ufficiale condanna con fermezza quanto accaduto e chiede che vengano individuati al più presto i responsabili.
“A nome della comunità del Movimento 5 Stelle Calabria – si legge nella nota – esprimiamo solidarietà e vicinanza alla sindaca Aiello, raggiunta da una lettera anonima i cui contenuti risultano non solo diffamatori e minacciosi, ma particolarmente preoccupanti perché attengono alla sua vita privata”.
Il Movimento sottolinea come l’episodio assuma un peso ancora più grave considerando il ruolo istituzionale ricoperto dalla prima cittadina e il contesto in cui opera. “Condanniamo con fermezza un gesto tanto vile quanto odioso – prosegue la nota – rivolto per di più verso un’amministratrice donna che ogni giorno si espone in una terra difficile per governare, con dedizione e impegno, la cosa pubblica”.
Il M5S ricorda inoltre che la sindaca Aiello guida l’amministrazione comunale con il sostegno di due consiglieri comunali del Movimento, ribadendo la piena fiducia nel suo operato. “Siamo certi che questo accadimento, per quanto allarmante, non le impedirà di proseguire con determinazione il suo lavoro”.
Infine, l’appello alle istituzioni competenti: “Confidiamo nelle autorità inquirenti affinché possano risalire rapidamente ai responsabili delle intimidazioni e assicurare giustizia”.
La nota è firmata congiuntamente da tutti i parlamentari, i consiglieri regionali, gli assessori e i consiglieri comunali calabresi del Movimento 5 Stelle, a testimonianza di una presa di posizione unitaria contro ogni forma di intimidazione e violenza nei confronti degli amministratori locali.
Un episodio che riaccende l’attenzione sul tema della tutela di chi ricopre incarichi pubblici e sul clima di pressione e minaccia che, troppo spesso, accompagna l’impegno politico e amministrativo nei territori più complessi.

