La Corte d’Appello di Catanzaro ha parzialmente riformato la sentenza nei confronti di Enzo Molino, 57 anni, imputato in un procedimento per narcotraffico internazionale avviato dalla Dda di Catanzaro. L’inchiesta, risalente a fatti contestati tra il 2002 e il 2005 e venuta alla luce prima del 2010, ipotizzava il coinvolgimento dell’uomo in un gruppo criminale guidato da soggetti albanesi, attivo nell’importazione di droga destinata allo smercio nell’area di Corigliano, oggi Corigliano Rossano.

La nuova decisione arriva dopo l’intervento della Corte di Cassazione, che aveva accolto il ricorso presentato dalla difesa – allora composta dal penalista Lucio Esbardo, successivamente scomparso, e dall’avvocato Marcello Manna – annullando con rinvio la precedente condanna a 12 anni di reclusione.

Nel giudizio di rinvio, il collegio presieduto dal giudice Bianchi ha riqualificato la posizione dell’imputato come partecipe dell’associazione dedita al traffico internazionale di stupefacenti, rideterminando la pena in 4 anni e 2 mesi di reclusione. Molino è oggi assistito dall’avvocato Marcello Manna.