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Nel pomeriggio di oggi, 28 maggio gli agenti di Polizia di Cosenza hanno dato esecuzione all’ordinanza di applicazione della misura dell’allontanamento dalla casa familiare e contestuale divieto di avvicinamento alla vittima, emessa dal GIP presso il Tribunale di Cosenza, a seguito della richiesta avanzata Procura della Repubblica, diretta dal Procuratore capo Mario Spagnuolo, nei confronti di un ventinovenne, pregiudicato, poiché ritenuto responsabile del reato di maltrattamenti in famiglia.
Le vittime erano moglie e suocera
Sulla scorta delle indagini condotte dalla terza sezione Reati contro la persona, reati sessuali e reati in pregiudizio di minori della Squadra Mobile di Cosenza, l’uomo, anche a causa della sua condizione di tossicodipendenza, avrebbe posto in essere in essere reiterate condotte di vessazione fisica e psicologica verso la moglie e la suocera, consistenti nel minacciare ed aggredire le due donne, anche in presenza dei figli minori, uno dei quali con pochi giorni di vita.
Violenze e aggressioni durante il matrimonio
Più specificamente, gli agenti di polizia hanno ricostruito come la donna, durante il matrimonio, avesse patito dal coniuge una lunga serie di maltrattamenti e di violenze, con lesioni per le aggressioni subite. L’indagato, ubriacandosi quotidianamente, la picchiava e ingiuriava e rivolgendole anche minacce di morte, addirittura mentre la donna era incinta. La suocera, al fine di dare ausilio alla figlia, sarebbe stata anch’ella minacciata ed aggredita dal genero.