La Guardia di Finanza di Reggio Calabria e i funzionari dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (ADM) hanno messo a segno un sequestro record di 790 chilogrammi di cocaina purissima. Il carico, bloccato nel porto di Gioia Tauro, si trovava all’interno di due container contenenti apparentemente solo succo di ananas e sacchi di sesamo. Questa operazione, risultato di un’analisi accurata, ha messo in evidenza il costante impegno delle forze dell’ordine nella lotta al narcotraffico internazionale.

Il valore del carico confiscato supera i 120 milioni di euro, una somma che avrebbe finanziato attività criminali nel mercato illecito. L’intervento delle autorità ha inflitto un colpo significativo alle organizzazioni criminali legate al traffico di stupefacenti, impedendo che la cocaina arrivasse a destinazione e tutelando così la sicurezza e la legalità del Paese.

L’attività repressiva si inserisce nelle procedure di controllo doganale, che includono ispezioni minuziose sui container che transitano quotidianamente per il porto. A supporto di queste operazioni, l’ausilio delle unità cinofile ha permesso di migliorare la precisione nei controlli, un metodo essenziale per contrastare i traffici illeciti.

Nel 2024, presso il porto di Gioia Tauro, la Guardia di Finanza ha già sequestrato circa 3,8 tonnellate di cocaina, confermando il porto come snodo critico per il narcotraffico.

L’Autorità Giudiziaria e gli enti di controllo intensificano le misure di contrasto alla droga per garantire sicurezza e legalità in tutto il territorio nazionale e in Europa.