Il gesto inaspettato di un uomo ha sollevato l’indignazione dei volontari, che ribadiscono l’importanza del rispetto e della condivisione anche in momenti difficili
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Mentre Padre Fedele Bisceglia è ricoverato in gravi condizioni all'Inrca di Mendicino, un episodio spiacevole ha turbato la serenità della sua comunità. Questa notte, un uomo si è introdotto nella struttura privata "Il Paradiso dei Poveri", fondata e gestita dal monaco, per rubare alcune erbe aromatiche coltivate nel giardino.
L’episodio è stato denunciato pubblicamente dallo staff della struttura, che ha anche diffuso alcune immagini del presunto ladro. Attraverso un messaggio divulgato sui social, i volontari hanno voluto chiarire la loro posizione con toni pacati ma fermi.
«Gli volevamo dire che poteva chiederle, se gli servivano, e non introdursi all'interno e fare i propri comodi. Noi siamo in ospedale ma, la struttura non è disabitata – hanno precisato -. C'è gente all'interno che la sorveglia. Quindi chiedere sempre: ciò che abbiamo lo condivideremo. Volevamo aggiungere che il fatto che non siamo presenti non significa che la gente può sentirsi autorizzata a fare ciò che vuole».
La vicenda assume un significato ancora più delicato considerando le attuali condizioni di salute di Padre Fedele, storico frate francescano noto per il suo impegno a favore degli ultimi, e punto di riferimento per la comunità calabrese. Proprio ieri Monsignor Checchinato ha affermato che appena si riprenderà potrà tornare a celebrare messa così come desiderava. La comunità de "Il Paradiso dei Poveri", nel solco degli insegnamenti di Padre Fedele, ha sempre fatto della solidarietà e della condivisione i suoi valori fondamentali. Tuttavia, anche la disponibilità ha bisogno di rispetto e di dialogo.