L’iniziativa ha celebrato le eccellenze enologiche calabresi in una cornice ricca di storia e bellezza. Il primo cittadino Iacobini: «Orgogliosi di aver ospitato un evento di livello». E intanto si pensa all’edizione 2026
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Gianpaolo Iacobini, sindaco di Cassano All'Ionio, ha espresso grande soddisfazione per il successo di Vinitaly and the City, «Siamo immensamente orgogliosi di aver ospitato un evento di tale portata qui a Sibari - ha dichiarato il primo cittadino ai nostri microfoni con visibile entusiasmo – Vinitaly and the City non è stato solo un'occasione per degustare ottimi vini, ma un vero e proprio volano per il nostro territorio. Ha permesso di far conoscere la ricchezza storica e culturale di Sibari a un pubblico vasto e internazionale, creando un connubio perfetto tra le nostre radici antiche e le eccellenze enogastronomiche attuali».
Il sindaco ha poi sottolineato l'importanza della collaborazione e della visione a lungo termine rendendo merito a chi ha lavorato per presentare l’evento: «Questo successo è frutto di un grande lavoro di squadra tra le istituzioni locali, la Regione Calabria e Veronafiere. Crediamo fermamente che eventi come questo siano fondamentali per posizionare Sibari non solo come meta archeologica, ma anche come destinazione enoturistica di prim'ordine. Stiamo lavorando per un futuro in cui il nostro patrimonio sia sempre più valorizzato e fruibile, capace di attrarre visitatori da ogni parte del mondo».
Vinitaly and the City, a Sibari anche il ministro Lollobrigida: «Cooperazione vincente tra Calabria e Veneto»L’orgoglio di poter essere elevati ad esempio per quanto in organizzazione e risultati per Iacobini ha dimostrato una formula vincente, capace di unire le eccellenze agroalimentari calabresi, in primis il vino, con la storia plurimillenaria del Parco Archeologico: «Una formula che è stata premiata da questo bagno di folla nei tre giorni trascorsi – continua il Sindaco - un modello che adesso diverse regioni d'Italia guardano con interesse, studiano e che probabilmente diventerà la formula per esportare questo modello anche altrove». Attivato anche dalle domande circa la possibilità ri proporre ancora la manifestazione, «Sicuramente non c'è due senza tre, per cui nel 2026 credo che Sibari ospiterà la terza edizione. Credo che anche altre regioni d'Italia però si inventeranno qualcosa di simile, ma l'originale non perderà certo la sua forza».
Nonostante le difficoltà, l'impegno è quello di fare sempre di più e meglio per le prossime edizioni e nell’analisi finale della seconda edizione ecco già spuntare le prime indicazioni per l’edizione 2026: «Le difficoltà non sono certo mancate, però in un cammino che prosegue si punta a fare sempre di più e meglio ed è quello che si farà anche per la terza edizione – ha spiegato Icobini – attraverso la squadra che in questi due anni ha lavorato ottimamente a questo evento». Sebbene l’ente comunale abbia supportato in alcune mansioni, giusto anche ringraziare le altre istituzioni coinvolte: «Sicuramente la Regione Calabria con ARSAC, Consorzio di Bonifica, Calabria Verde. Nel suo piccolo anche il Comune di Cassano ha dato la sua collaborazione perché crediamo che eventi del genere, voluti anche naturalmente dalla direzione del Parco Archeologico di Sibari, siano fondamentali per far conoscere al meglio il territorio per quello che è – conclude Iacobini - non soltanto male come è stato raccontato spesso e volentieri negli ultimi anni, ma anche tanto tanto di buono e di bene come questo Vinitaly dimostra».
Il Sindaco Iacobini, salutandoci, sottolinea l'importanza di investire in iniziative che mostrino il lato più autentico e positivo della Calabria, proiettando Sibari e l'intera regione verso un futuro di crescita e riconoscimento.