Cinque persone in condizioni più gravi sono state ricoverate in ospedale. Indagano i carabinieri che intanto hanno ordinato la distruzione di tutti i cibi conservati. L'appello del sindaco: «Non smettete di frequentare i nostri locali»
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Trenta persone sono rimaste intossicate dopo avere pranzato nel ristorante di un villaggio turistico di Nicotera Marina, nel Vibonese. Per cinque degli intossicati, in condizioni più gravi rispetto agli altri, si è reso necessario il ricovero in ospedale. Sul caso hanno avviato indagini i carabinieri del Nas, che hanno ispezionato le cucine del ristorante, prelevato campioni alimentari e disposto la distruzione di tutti i cibi conservati per evitare ulteriori rischi.
Il sindaco di Nicotera, Giuseppe Marasco, in una nota sul suo profilo Facebook, dopo avere rivolto «i migliori auguri di pronta guarigione a tutte le persone coinvolte», ha affermato che «è importante chiarire che questo episodio non riguarda in alcun modo i ristoranti con libero accesso presenti nel nostro territorio. I nostri locali sono sottoposti a controlli rigorosi e sono conosciuti per l'impegno per la sicurezza alimentare e la qualità dei prodotti offerti. Invito tutti, quindi, a continuare a frequentare i ristoranti della nostra comunità, che rappresentano un pilastro della nostra cultura e tradizione culinaria».