Ieri il Commissariato di Pubblica Sicurezza di Paola, diretto dal vice questore Giuseppe Zanfini, ha dato esecuzione ad ordinanza dispositiva della misura coercitiva in carcere nei confronti di G. V., uomo cinquantenne, accusato di continui maltrattamenti nei confronti della familiare convivente. L’uomo quotidianamente avrebbe offeso il decoro e la dignità della donna, ponendo la stessa in uno stato di sofferenza morale e psichica tanto dal renderle la vita impossibile.

Maltrattava la sua compagna, schiaffi e spintoni contro la vittima

I poliziotti avrebbero accertato le continue violente aggressioni da parte dell’uomo nei confronti della familiare, che sarebbero sfociate sistematicamente in schiaffi e brutali spintoni contro le mura domestiche tant’è, che in talune circostanze, alla malcapitata venivano causati un trauma cranico e un trauma toracico. Episodi di violenze, verificati direttamente dalla Squadra Volante del Commissariato P.S. di Paola, chiamata ad intervenire per un singolo episodio di violenza in quell’ambito familiare, fatti che in un prima fase ha consentito agli operatori della Polizia di Stato di redigere il protocollo “Codice Rosso” e successivamente ha consentito, agli investigatori, di accertare le continue violenze subite dalla donna.

La procura di Paola, diretta dal procuratore capo Pierpaolo Bruni ha chiesto la custodia in carcere per l’uomo, già condannato in via definitiva dal Tribunale di Palermo per violenze nei confronti della sua ex moglie siciliana. Per questi fatti era sottoposto ai domiciliari.