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La Corte d’Appello di Catanzaro, nella giornata del 21 luglio 2022, ha emesso la sentenza di secondo grado relativamente al processo “Mater“, inchiesta coordinata dalla procura di Cosenza e condotta dai carabinieri di Cosenza. L’indagine, diretta dal pm Giuseppe Cozzolino, era nata dalla denuncia di una “madre coraggio“, che aveva riferito dei rapporti del figlio con il presunto gruppo di spacciatori di varie sostanze stupefacenti.
La sentenza emessa dal presidente Maria Rosaria Di Girolamo, ha confermato quasi in toto il giudizio espresso in primo grado dal tribunale collegiale di Cosenza. Le condanne infatti sono state tutte confermate, ad eccezione di una, e di queste cinque sono state rideterminate, di cui tre in continuazione con altre sentenze.
Nello specifico, la Corte d’Appello di Catanzaro ha condannato Alberto Novello, Francesco Mazzei, Gianluca Polillo, Francesco Angelo Bartolomeo, Agostino Ritacco, Francesco Mosciaro, Donovan Falbo e Antonio Andali.
Il collegio giudicante, accogliendo il concordato proposto da alcuni difensori, ha rideterminato le pene di Marco Perna a 15 anni e 4 mesi di reclusione (in continuazione con Apocalisse), Mirko Capizzano a 5 anni e 6 mesi di reclusione (in continuazione con Predator) ed Ernesto Mele a 2 anni e 3 mesi di reclusione. Inoltre, dichiarato il non doversi procedere nei confronti di Stefano Giannini per il reato ascritto perché l’azione penale non doveva essere iniziata per mancanza dell’autorizzazione alla riapertura delle indagini, non doversi procedere per Salvatore Calandrino per intervenuta prescrizione relativamente a un capo d’accusa, e rideterminazione della pena a 7 mesi di reclusione, rideterminazione della pena anche per Giuseppe Gozzi a 2 anni e 8 mesi di reclusione (e 8mila euro di multa) e riduzione di pena per Giuseppe Cofone a 5 mesi di reclusione (e 370 euro di multa).
Nel collegio difensivo ci sono gli avvocati Matteo Cristiani, Fiorella Bozzarello, Antonio Quintieri, Raffaele Brunetti, Antonio Ingrosso, Filippo Cinnante, Aurelio Sicilia, Giuseppe De Marco, Cristian Cristiano e Cristian Bilotta.