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Da nove a sette. La lista dei candidati per il ruolo semi-direttivo di procuratore aggiunto di Cosenza si è finalmente delineata. Rispetto alle prime iscrizioni al concorso bandito dal Consiglio Superiore della Magistratura, sono venute meno le candidature dei magistrati Corrado Fasanelli (pm a Roma) e Francesco Raffaele (pm a Napoli).
Rimangano in campo, invece, le domande presentate a suo tempo dalle toghe Antonio Bruno Tridico (pm a Cosenza), Salvatore Di Maio (sostituto procuratore generale di Catanzaro), Giuseppe Cozzolino (pm a Cosenza), Pietro Polidori (pm a Roma), Antonio D’Alessio (pm a Napoli), Francesco Rotondo (pm a Salerno) e Fabio Regolo (pm a Catania). Tra questi il più anziano è Polidori.
Il ruolo di procuratore aggiunto di Cosenza è vacante dal giorno in cui la dottoressa Marisa Manzini ha deciso di lasciare per trasferirsi alla procura generale di Catanzaro, avendo perso gli incarichi di procuratore capo di Castrovillari, ottenuto dal magistrato Alessandro D’Alessio, e di procuratore aggiunto di Catanzaro, per il quale il Csm aveva scelto la collega Giulia Pantano, all’epoca in servizio presso la procura di Reggio Calabria.
La quinta commissione di Palazzo dei Marescialli non si è ancora riunita per decidere quale sarà il magistrato che affiancherà per l’ultima parte della carriera professionale il procuratore capo di Cosenza Mario Spagnuolo. Molto probabile infatti che la delibera venga fatta dal nuovo Consiglio Superiore della Magistratura che entrerà in carica dopo la nuova composizione dell’organo di auto-governo della magistratura italiana. Il prossimo 13 dicembre il Parlamento, in seduta comune, sceglierà i consiglieri laici che si uniranno ai togati. La nuova consiliatura dunque partirà nel 2023.