Il segretario regionale Amedeo Di Tillo chiede l’istituzione di un tavolo tecnico tra istituzioni e forze dell’ordine: «Situazione preoccupante, bisogna agire subito»
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Cresce la preoccupazione per l’escalation di episodi di violenza registrati nelle ultime ore a Cosenza. Dopo la maxi rissa su viale Parco e il successivo scontro in piazza Loreto, il Sindacato Indipendente Carabinieri (Sic) Calabria, attraverso il segretario regionale Amedeo Di Tillo, lancia un appello alle istituzioni: «Serve un intervento immediato e coordinato per ristabilire ordine e sicurezza».
Due risse in poche ore, cresce l’allarme sicurezza
Gli episodi ravvicinati di violenza urbana, che hanno coinvolto anche giovani e minorenni, destano profonda preoccupazione. Il Sic sottolinea come questi fatti rappresentino un campanello d’allarme sociale, segnale di un disagio crescente alimentato da precarietà, assenza di riferimenti educativi e perdita di valori fondamentali. «Non si può rimanere indifferenti – afferma Di Tillo – di fronte a episodi che minano la sicurezza pubblica e la tranquillità dei cittadini. È necessaria una risposta immediata, concreta e condivisa».
La proposta del Sic: un tavolo tecnico permanente
Nel comunicato diffuso oggi, il sindacato propone la creazione di un tavolo tecnico permanente che coinvolga Comune, Prefettura, Forze dell’Ordine, istituzioni scolastiche e realtà sociali del territorio. L’obiettivo è quello di analizzare le cause dei fenomeni di violenza e individuare strategie di prevenzione e controllo realmente efficaci. «Solo una collaborazione attiva e continuativa tra le istituzioni può garantire un cambiamento reale», sottolinea il segretario del Sic.
Nel documento, Di Tillo evidenzia anche il ruolo fondamentale dello sport come strumento educativo e di inclusione sociale. «Favorire la pratica sportiva – spiega – significa offrire ai giovani un’alternativa sana e costruttiva, capace di trasmettere valori come il rispetto delle regole, la solidarietà e il lavoro di squadra». Il Sic chiede inoltre di rafforzare la presenza delle forze dell’ordine nelle aree più sensibili e di promuovere parallelamente interventi culturali ed educativi per recuperare il senso di comunità e responsabilità civica. «Solo attraverso un impegno corale tra cittadini, istituzioni e forze dell’ordine – conclude Di Tillo – potremo restituire a Cosenza la serenità e la sicurezza che merita».