Intimidazione inquietante di recente nella Valle dell’Esaro. Ignoti hanno esploso due colpi di arma da fuoco contro il portoncino di ingresso dello chalet di famiglia immerso nei boschi di Fagnano Castello. Due proiettili di grosso calibro che hanno perforato il legno, sparati da distanza ravvicinata e ad altezza d’uomo. Una pallottola ha danneggiato pure il muro di una parete, un’altra ha attraversato pure il tramezzo in muratura finendo nella stanza attigua.

Misteriosa intimidazione

L’intimidazione, consumata lo scorso 27 novembre, ha notevolmente scosso i titolari della Idrogeo, azienda certificata specializzata nella costruzione di grandi opere infrastrutturali con sede nella zona industriale di San Marco Argentano, nel Cosentino. Sul mercato da circa quarant’anni, l’impresa annovera un centinaio di dipendenti, alimentando un notevole indotto che si allarga all’intero territorio nazionale. Gallerie e ponti stradali e ferroviari l’ambito privilegiato di intervento. 

In questa fase la ditta è impegnata tra l’altro, nella costruzione di un tunnel in Sicilia, a Caltagirone, ma pure nel ripristino della galleria di Coreca sulla Statale 18 e nell’abbattimento e ricostruzione di un viadotto malandato della Statale 283, di collegamento tra San Marco Argentano e Guardia Piemontese. 

Sarà pronto entro la prossima estate, così da dare sollievo ai flussi turistici tra la costa dell’Alto Tirreno Cosentino verso l’entroterra. Proprio in quest’ultimo cantiere si è verificata la prima misteriosa intimidazione, giusto un anno fa, nel dicembre del 2022: qualcuno si è esercitato nel tiro al bersaglio con un fucile a pallettoni contro un container metallico adibito ad uffici. Episodio prontamente denunciato ai carabinieri.

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