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Oggi, 12 agosto 2024, due scosse di terremoto hanno scosso la Calabria, con epicentri localizzati vicino a Cirò e Carfizzi, in provincia di Crotone. La prima scossa, di magnitudo 3.7, si è verificata alle 15:22 ora italiana, 4 km a sud-ovest di Cirò. La seconda, più intensa, ha raggiunto una magnitudo di 3.8 e si è manifestata pochi minuti dopo, alle 15:31, a 3 km a nord-est di Carfizzi, dove la gente è scesa in strada. Il sisma, secondo quanto si apprende, è stato avvertito anche al confine con la provincia di Cosenza. In particolare, a Mandatoriccio.
Dettagli delle scosse
Il primo terremoto ha interessato un’area situata a 25 km di profondità con coordinate geografiche di 39.3640 latitudine e 17.0240 longitudine. La scossa ha colpito diversi comuni, tra cui Cirò, Melissa e Crucoli, tutti situati entro un raggio di 20 km dall’epicentro. La popolazione totale coinvolta supera le 50.000 persone, distribuite in piccoli centri abitati come Cirò Marina e Strongoli.
Il secondo terremoto, localizzato a 27 km di profondità, ha colpito un’area vicina a Carfizzi, con coordinate di 39.3350 latitudine e 16.9890 longitudine. Anche in questo caso, la scossa ha interessato comuni come San Nicola dell’Alto, Umbriatico e Pallagorio, ma è stata avvertita chiaramente anche a Cirò e Strongoli.
Sciame sismico in provincia di Crotone
Sempre sul sito dell’Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia, si registra uno sciame sismico in corso nella zona precedentemente interessata dai due terremoti. La terza scossa, con magnitudo 2.4, è avvenuta alle 15:33 ora italiana, a 5 km a est di Umbriatico, con una profondità di 23 km. Pochi minuti dopo, alle 15:35, la quarta scossa di magnitudo 2.0 ha colpito a 3 km a ovest di Cirò, con un’ipocentro a 25 km di profondità.
Inoltre, alle 15:36, una quinta scossa di magnitudo 2.2 è stata rilevata 3 km a nord di Carfizzi, con una profondità di 28 km. Alle 15:39 (ora italiana), la sesta scossa di magnitudo ML 2.3 ha colpito la zona a 3 km a est di Umbriatico, nel crotonese. Un altro terremoto di magnitudo ML 2.6 ha colpito la zona a 2 km a est di Umbriatico. L’evento sismico è stato registrato a una profondità di 23 km.
La settima scossa di terremoto si è registrata alle 15:47 di magnitudo 2.9, verificatasi a 4 km a nord-est di Carfizzi, in provincia di Crotone. Profondità in questo caso di 29 km. L’ottava scossa è stata segnalata ad Umbriatico (2.6 magnitudo e 23 km di profondità), mentre la nona è stata registrata in provincia di Crotone, ad Umbriatico, di magnitudo 3.3 e profondità di 24 km.
Alle 16:20 (ora italiana), una nuova scossa di magnitudo ML 2.5 ha interessato la zona a 3 km a nord-ovest di Carfizzi. Pochi minuti dopo, alle 16:23, un altro evento sismico di magnitudo ML 2.2 ha colpito l’area a 1 km a est di Umbriatico. Entrambi i terremoti sono stati registrati a una profondità di 20 km.
Alle 16:30 (ora italiana), il tredicesimo terremoto di magnitudo ML 2.0 ha colpito la zona a 4 km a est di Umbriatico.
Alle 16:56, una nuova scossa di terremoto ha colpito la Calabria. Con una magnitudo di ML 2.1, il sisma ha avuto il suo epicentro a 5 km a nord-est di Carfizzi, in provincia di Crotone.
Ancora un terremoto di magnitudo ML 2.2 ha colpito la zona di Carfizzi alle 17:24 italiane. L’evento sismico si è verificato a una profondità di 26 km. Un minuto prima stessa potenza e stessa profondità sempre a Carfizzi.
Prociv Calabria: «In contatto con i sindaci»
Non si segnalano al momento danni nei comuni epicentro delle scosse, secondo quanto riferisce la Protezione civile della Calabria. In un post pubblicato sui social, la struttura parla di «sequenza sismica in atto nel Crotonese» e fa sapere che «la Sala operativa regionale è in continuo contatto con i sindaci del territorio da cui al momento non si segnalano danni».
Monitoraggio e prevenzione
L’INGV continua a monitorare attentamente la zona per individuare possibili repliche o ulteriori movimenti sismici. La tecnologia moderna consente di rilevare rapidamente gli epicentri e la magnitudo dei terremoti, fornendo informazioni tempestive alla popolazione. La prevenzione rimane fondamentale in una regione come la Calabria, dove il rischio sismico è elevato.