Un uomo di origini napoletane si era introdotto in un appartamento ed aveva sottratto al legittimo proprietario 110 euro. I Carabinieri sono intervenuti prima di una seconda rapina
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Il tempestivo intervento dei Carabinieri della Compagnia di Scalea ha permesso di sventare un furto in atto e di prevenire altri in fase di esecuzione. Massimo sforzo è stato impresso nella prevenzione e nella repressione dei reati contro il patrimonio sotto il costante coordinamento della Procura della Repubblica di Paola.
I risultati positivi in tale campo sono strettamente correlati ad un aumento dei servizi perlustrativi sul territorio disposti lungo tutta la costa tirrenica cosentina. Lo scorso 23 luglio, a Tortora, i Militari della Stazione Carabinieri di Praia a Mare e della Sezione Radiomobile del N.o.r.m. della Compagnia hanno tratto in arresto in flagranza un 41 enne di origini napoletane per furto resistenza e minaccia a Pubblico Ufficiale.
Quest’ultimo, approfittando di un momento di distrazione del proprietario, intorno alle ore 19 si è introdotto all’interno di un appartamento di Tortora ed ha rubato la somma contante di 110 euro. Non pago si è spostato in un secondo appartamento deciso a commettere ulteriori furti, ma l’immediato allarme lanciato dalla proprietaria, previa comunicazione al numero d’emergenza 112, ha permesso all’operatore della Centrale Operativa dei Carabinieri di allertare prontamente due pattuglie che si trovavano nelle vicinanze.
I militari, giunti sul posto a stretto giro, hanno bloccato il soggetto con addosso ancora la refurtiva che è stata restituita all’avente diritto. Il 41enne ha anche opposto resistenza e minacciato i Carabinieri intervenuti. Al termine delle attività è stato tratto in arresto e tradotto presso la casa Circondariale di Paola a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
All’esito dell’udienza di convalida, l’arresto veniva convalidato ed al napoletano veniva imposto il divieto di dimora nella regione Calabria. Il procedimento è tuttora nella fase delle indagini preliminari pertanto gli indagati sono da ritenersi presunti innocenti fino ad un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza di natura irrevocabile.