Sabato 6 settembre, nel centro storico di Rende, si è svolto un prestigioso evento culturale organizzato dall'Associazione "Santa Croce” di contrada Pietà: sotto le pendici del suggestivo luogo che, secondo il mito classico greco, custodisce il tesoro di Arintha, figura affascinante del patrimonio epico antico e della tradizione orale locale, nella suggestiva piazza antistante la storica chiesetta della Pietà che faceva da sfondo, la professoressa Barbara Gagliardi ha curato e condiviso uno studio inedito sulla principessa d’Arcadia che, secondo la fonte greca di Dionigi di Alicarnasso, ha fondato la città di Rende.

La docente ha fortemente voluto che il suo excursus fosse accompagnato dalla lettura ed interpretazione di alcuni passi che lei stessa aveva composto per caratterizzare Arintha, interpretata dalla giovane alunna Clara De Marco. Dopo i saluti istituzionali e una preziosa riflessione del presidente del consiglio comunale di Rende, Francesco Adamo, sono intervenuti, nel dibattito storico-letterario, lo scrittore Peppino Giraldi, autore del libro “Io e Arintha”, massimo esperto della storia locale sia pagana che cristiana; l’artista Paolo Viscardi, straordinario studioso di fonti classiche, capace di trasformare il mito in immagini realistiche ed evocative che simboleggiano i grandi paradigmi dell’esistenza umana; lo storico e giornalista Stefano Vecchione che con la sua sapiente satira ha intervistato il più insigne e prestigioso storico d’arte del nostro territorio, il professore Luigi Bilotto e, per concludere, il direttore del Museo Civico di Rende, Francesco Salerno che, con uno studio appassionato e attento, ha portato, all’interno dell’evento, i primi censimenti dei nuclei familiari di contrada Pietà.

Il racconto corale e approfondito dei miti, delle origini del territorio e delle sue trasformazioni nel tempo, è stato arricchito dalle melodie degli strumenti di Christian Castrovillari, di suo fratello Federico e di Mario Pio Guido, tutti giovani e talentuosi musicisti dell’Associazione “Flautisti calabresi”, fondata dai maestri Francesco Guido e da sua moglie Antonella Baffa Scirocco.

L’Arintha Fest non è stato solo un evento, è stata un’occasione per rafforzare il legame tra le persone, l’inizio di un progetto culturale volto a riscoprire e promuovere l’identità storica e la memoria collettiva; per creare un dialogo generazionale e per riscoprire il valore della nostra terra all’interno di una comunità attiva, consapevole e coesa.

Affermiamolo con forza e una volta per tutte: la cultura e la sua essenza più vera nascono dalla passione autentica per la ricerca e dalla capacità di trasmettere i concetti e trasformarli in modelli di vita da condividere nei luoghi tradizionali del sapere, primo fra tutti l' agorá e il luogo in cui si è svolto, il 6 settembre, l'evento Arintha Fest, altro non è stato che una prestigiosissima agorà gremita di gente entusiasta, commossa e appassionata come la radice del nome di Rende che viene dal verbo “rendere” per la generosità di Arintha e del popolo che da lei discese.