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«È stata una pausa, ma solo una pausa, siamo pronti a ritornare». Parola di Giuseppe Citrigno, presidente Anec Calabria, che così ci annuncia, in anteprima, che Cosenza ospiterà la decima edizione della Primavera del Cinema dopo un lungo stop «dovuto agli incarichi pubblici che ho ricoperto in passato. Non volevo si creassero fraintendimenti o conflitti di alcun genere». Un letargo durato sette anni, quasi un ciclo naturale, che finalmente è finito per restituire alla città un po’ di brillantini.
Una direzione artistica qualificata
Dal 15 al 23 settembre torneranno dunque i tappeti rossi nel centro città, con un’edizione a numero tondo che avrà la prestigiosa direzione artistica di Massimo Galimberti, docente di cinema, autore di programmi di approfondimento cinematografico e critico. L’edizione 2023 della Primavera del cinema, a cavallo tra l’estate e l’autunno (subito dopo Venezia e prima della Festa del cinema di Roma) vedrà anche il coinvolgimento attivo dell’Unical, come negli anni d’oro.
I luoghi dell’evento
Lo storico cinema Citrigno farà da cuore pulsante dell’evento, ma anche il teatro Rendano è tra le opzioni per la gran serata finale delle premiazioni. Il cartellone degli ospiti è in divenire ma intorno alla fine di agosto qualche nome spunterà fuori e già, fa intendere Citrigno, le possibilità sul piatto sono davvero eccezionali.
Polvere di stelle
Nei primi anni la Primavera del cinema ha fatto sognare la città, portando sul red carpet cosentino, registi come Paolo Genovese, Gianfranco Pannone, Ettore Scola, Pif e tra gli ospiti Riccardo Scamarcio, Valeria Solarino, Filippo Timi, Nicola Piovani, Salvatore Lo Cascio, Laura Morante. Tra incontri, masterclass e mostre dedicate ai grandi del cinema del passato, interviste e anche qualche sottile gossip, la manifestazione ha sempre attirato l’attenzione del pubblico e della critica, e qualche lustrino, in questo periodo così opaco, non può che far bene.
(Foto Guru)