L’opera popolare moderna “Notre Dame de Paris”, capolavoro musicale di Riccardo Cocciante e Luc Plamondon, ha preso vita sul palco del Palacultura di Rende, incantando un pubblico numerosissimo e attento, presente anche l’Arcivescovo S. E. Mons. Giovanni Checchinato. Tratto dall’intramontabile romanzo di Victor Hugo, la sua trama si snoda nella Parigi del 1482, narrando la tragica e coinvolgente storia della bella zingara Esmeralda. Contesa dal deforme campanaro Quasimodo, dall’ossessivo arcidiacono Frollo e dal capitano Febo, Esmeralda vive un destino amaro, culminato in una condanna ingiusta e nella disperata vendetta di Quasimodo.

Questa vicenda di amore e tormento è stata magistralmente interpretata dai giovani e meno giovani artisti. Attori e attrici eccellenti hanno dato voce e corpo ai complessi personaggi, supportati da un insuperabile corpo di ballo e canto della Compagnia dei Cigni, coro parrocchiale della Chiesa di Loreto a Cosenza, e da canzoni e musiche di altissimo livello, interpretate in modo magistrale. Don Fausto, il giovane vice parroco, ha introdotto l’iniziativa dicendo che nasce dal bisogno di momenti di comunione, che permettano di “stare insieme”. Don Fausto ha proseguito spiegando che è fondamentale “basare ogni cosa sui passi dell’altro, restituire ciò che ci è stato donato, senza protagonismi. Si tratta piuttosto di persone che smettono di guardare ai risultati o a ciò che producono, concentrandosi invece su chi siamo e sul sostegno reciproco.” L’obiettivo è stato raggiunto, facendo prevalere l’armonia, essere “una cosa sola anche se diversi”, e godere della “bellezza di fare insieme”.

Ieri sera si è percepita l’essenza di Notre Dame de Paris. Non è solo un musical complesso, ma un vero e proprio viaggio nell’anima umana, dove i sogni si fondono con la musica, la danza e il teatro per creare un universo di emozioni. Ed è ancora più affascinante come quando la musica, per un imprevisto, non parte, ma l’emozioni sono un fiume in piena e si canta il contrasto tra il dramma e il dolore della storia e il messaggio centrale di amare e vivere per amare. Il cuore pulsante del musical, un invito a cercare la luce anche nelle situazioni più oscure. E in questo Universo drammatico e doloroso amare e vivere per amare…

La realizzazione di uno spettacolo di tale portata è il frutto di impegno e instancabile tenacia. Ogni “piccolo ma grande artista” ha messo in gioco talento e cuore, dimostrando che la passione, la dedizione e la collaborazione in armonia possono trasformare un sogno ambizioso in una splendido spettacolo. Un successo che è motivo di grande orgoglio per tutti e un segno tangibile di speranza per la comunità intera. Ha detto Josephine, una giovane ballerina di talento, “Continuiamo a sognare insieme!” Un vero inno all’arte del musical, celebrato alla presenza di un palacultura sold out e di un Lab-Oratorio che sicuramente replicherà!