Un appello accorato al sindaco di Castrovillari, Domenico Lo Polito, affinché l’Amministrazione comunale intervenga con urgenza per avviare la stabilizzazione dei tirocinanti TIS. È quello firmato da Riccardo Rosa, segretario provinciale di Noi Moderati Cosenza, che in una lettera aperta invita il primo cittadino a «trasformare la precarietà cronica in una certezza» e ad «agire subito per non lasciare nessuno indietro».

«Le scrivo non con la fredda formalità di un protocollo – si legge nella lettera – ma con la sincera preoccupazione di chi vede avvicinarsi una scadenza drammatica per decine di persone della nostra comunità. Dietro la sigla TIS non ci sono numeri, ma famiglie, cittadini che da anni prestano servizio con dedizione e che ora vivono nell’angoscia».

Rosa sottolinea che il mese di novembre segnerà la scadenza naturale dei contratti dei tirocinanti impegnati presso il Comune, con il rischio concreto che restino senza alcun sostegno economico o occupazionale. «Il lavoro non è un sussidio da rinnovare mese per mese – scrive – ma il pilastro della dignità umana. La stabilizzazione non è solo un atto amministrativo, è un atto di giustizia sociale».

Nel testo, il segretario di Noi Moderati ricorda che la Regione Calabria ha già predisposto la piattaforma digitale per snellire le procedure e ha stanziato le risorse necessarie per consentire ai Comuni di procedere con le assunzioni. «Parliamo di 54 mila euro per ciascun tirocinante che il nostro Comune stabilizzerà a tempo indeterminato – spiega Rosa – risorse destinate a sostenere economicamente direttamente l’Ente, anche per i contratti part-time». «La Regione ci ha dato strumenti e fondi. Ora la responsabilità è nostra come comunità».

Nella parte conclusiva della lettera, l’appello diventa diretto: «Le chiedo, con il cuore in mano, di farsi carico personalmente di questa battaglia di civiltà – scrive Rosa al sindaco Lo Polito – intervenendo con la massima urgenza affinché si dia mandato immediato agli uffici di attivare le procedure sulla piattaforma regionale per l’avvio a selezione».

E conclude con un richiamo alla responsabilità politica e morale: «Questi lavoratori e le loro famiglie guardano a Lei con una speranza che non possiamo deludere. Confido nella Sua sensibilità e nella volontà di non lasciare indietro nessuno».