Il sindaco replica alle accuse della minoranza: «Solo distrazione di massa, prove orali rinviate dopo il voto regionale»
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Il Palazzo del Comune di Cosenza
«I polveroni sollevati sulla selezione pubblica per l’assunzione a tempo determinato di cinque unità di personale al servizio della Piattaforma di Credito Commerciale non sono altro che una maldestra operazione di distrazione di massa». Così il sindaco di Cosenza Franz Caruso, rispondendo alle critiche mosse dalla minoranza consiliare.
Il primo cittadino respinge le accuse, parlando di «tentativi strumentali volti a spostare l’attenzione da ben altri concorsi banditi da altri Enti, sui quali pende la denuncia di sindacati e cittadini, con richieste di intervento persino all’Anac». «Al Comune di Cosenza – rivendica Caruso – da quattro anni a questa parte vige il rispetto delle regole, della legalità e della trasparenza. Tant’è che sono state rinviate a dopo il 6 ottobre le prove orali dei concorsi già banditi ben prima della campagna elettorale, proprio per evitare ogni forma di strumentalizzazione».
Entrando nel merito della procedura, Caruso spiega che la tempistica è stata dettata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze: «Il decreto di assegnazione dei fondi al Comune è arrivato il 20 agosto scorso, con l’obbligo di avviare entro dicembre 2025. Per questo motivo gli uffici hanno agito con celerità, ma la selezione sarà conclusa solo dopo le elezioni regionali».
Il finanziamento ammonta a circa 150mila euro per le annualità 2025 e 2026 e le cinque unità saranno impiegate esclusivamente per smaltire i pagamenti delle fatture commerciali, con incarico fino a dicembre 2026. Caruso conclude con toni duri: «È del tutto evidente la trasparenza adottata dal Comune di Cosenza. Solo chi è abituato a usare la macchina del fango mette in discussione procedure limpide. Le vere nefandezze appartengono ad altri Enti che oggi cercano di nascondersi dietro attacchi infondati».