Non un semplice concerto, ma un’esperienza totale, capace di fondere musica, danza, poesia e ritualità arcaiche. È con questo spirito che l’Orchestra Sinfonica Brutia e il suo direttore artistico Francesco Perri salutano l’arrivo del nuovo anno. L’appuntamento è fissato per il 1° gennaio 2026, alle ore 18.15, al Teatro Alfonso Rendano di Cosenza con “Vertigo: Il Sud è Magia”, produzione originale scritta e diretta dallo stesso Perri.

Un viaggio sensoriale nel cuore del Meridione

“Vertigo” – vertigine – è la parola chiave dello spettacolo. L’obiettivo dichiarato è quello di innescare nel pubblico una sensazione profonda di smarrimento e meraviglia, un’immersione nella forza arcaica e sublime del Sud. Restando seduti in platea, si ha l’illusione che lo spazio si muova, che il corpo venga attraversato da suoni, voci e immagini capaci di disorientare e affascinare.

La musica sinfonica diventa così il centro di una circolarità artistica che coinvolge tutte le forme espressive, trasformando il concerto di Capodanno in uno spettacolo dal forte impatto emotivo.

Musica, poesia e danza in un flusso continuo

Sul palco, accanto all’orchestra, si intrecciano linguaggi e suggestioni diverse. La parola poetica è affidata a Daniel Cundari, mentre il canto e il suono si arricchiscono con il cantante e polistrumentista Roberto Bozzo, affiancato da Gabriele Albanese.

Le voci di Carlotta Costabile, Aurora Elia e Claudia Ferrari dialogano con il violino solista di Pasquale Allegretti Gravina e con la chitarra battente di Alessandro Santacaterina, strumento simbolo della tradizione calabrese.

A dare corpo visivo alla magia del Sud sono le coreografie di Tania De Cicco, in scena con Rosa Aquila, con i ballerini di pizzica Loredana Brogni ed Enzo Santacroce, e con i tummarini di Tessano, custodi del ritmo rituale.

L’omaggio a De Martino e De Simone

Cuore concettuale dello spettacolo è l’omaggio a due figure fondamentali per la riscoperta dell’identità culturale meridionale: l’antropologo Ernesto de Martino e il compositore e regista Roberto De Simone, scomparso nel 2025.

Le ricerche di De Martino sui riti magici e sul tarantismo e il lavoro di De Simone, capace di restituire dignità scenica e musicale a quel patrimonio, diventano la bussola di questo viaggio sonoro, che recupera voci e suoni autentici della Calabria e del Mezzogiorno.

Un augurio che diventa visione

“Vertigo: Il Sud è Magia” non è soltanto il concerto che inaugura il nuovo anno, ma una dichiarazione d’intenti. È la dimostrazione che la riscoperta delle radici, la fusione tra memoria e contemporaneità e l’energia della musica possono dare voce al cuore pulsante del Mediterraneo.