L’ex premier attacca il governo su Israele e rivendica in Aula il diritto all’esistenza del popolo palestinese
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Intervenendo oggi in Parlamento, il presidente del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte ha duramente criticato la posizione dell’attuale governo italiano sulla questione palestinese, chiedendo un riconoscimento dello Stato di Palestina, l’interruzione delle relazioni militari con Israele e sanzioni verso un governo che, a suo dire, «sta compiendo un genocidio».
«I nostri governanti – ha dichiarato Conte – dicono che non bisogna riconoscere lo Stato di Palestina, che non si devono sanzionare Israele, che non si devono stracciare le intese militari con un governo criminale. Noi invece continueremo a dire che bisogna schierarsi di fronte a 60mila morti – di cui 18mila bambini – e alla volontà di affamare e cancellare un popolo».
La protesta simbolica in Parlamento
Conte ha sottolineato come oggi il M5S abbia voluto lanciare un messaggio chiaro in Aula, anche indossando la bandiera palestinese durante i lavori parlamentari. «La bandiera ce l'avrebbero tolta, l’abbiamo indossata. Era un gesto per rivendicare il diritto di esistere della Palestina», ha aggiunto.
Il leader pentastellato ha poi ribadito la necessità di una posizione chiara dell’Italia nello scenario internazionale: «L'Italia deve stare dalla parte giusta», ha detto, contestando l’apparente neutralità del governo Meloni.