«Se Israele avesse bombardato i treni per Auschwitz vi sareste schierati con Hitler. Ipocrisia e antisemitismo sono le vostre bandiere». Questa la frase provocatoria apparsa nella notte sulla Piramide Cestia, a Roma. Un gesto che ha del clamoroso, nel buio del 27 gennaio, data in cui si celebra il Giorno della Memoria. La foto di quanto proiettato sul monumento ha causato un polverone. Il messaggio, su uno sfondo giallo acceso, ha voluto colpire direttamente alcune organizzazioni non governative e associazioni, accusandole di pregiudizi contro Israele.

Giornata della Memoria, associazioni nel mirino e nomi storpiati

Le proiezioni non si sono limitate alle parole: sotto il testo sono comparsi loghi di Ong e associazioni, i cui nomi sono stati modificati in chiave polemica. Amnesty International è diventata “Amnesy” ed Emergency è stata ribattezzata “Hypocrisy”. Nel mirino sono finite anche l’Anpi, Medici Senza Frontiere e la Croce Rossa Internazionale, in un attacco che sembra voler sottolineare una presunta mancanza di imparzialità da parte di queste realtà. Il messaggio, concluso con la frase «Buon Giorno della Memoria», fa riferimento alla commemorazione delle vittime della Shoah, celebrata il 27 gennaio di ogni anno. La data ricorda il 27 gennaio 1945, quando l’Armata Rossa entrò nel campo di concentramento di Auschwitz, rivelando al mondo gli orrori dei crimini nazisti. L’iniziativa, tuttavia, ha suscitato dibattito e indignazione, dividendo l’opinione pubblica sull’uso della memoria storica per lanciare messaggi di accusa.

Le reazioni delle associazioni prese di mira

Immediate le reazioni di Amnesty International e Croce Rossa. «Tra i numerosi abusi del logo di Amnesty International, questo rappresenta il più vergognoso in assoluto», ha dichiarato ad Adnkronos il portavoce italiano dell’associazione Noury. «L’antisemitismo è una grave e diffusa violazione dei diritti umani, e accusare un’organizzazione impegnata a proteggerli è non solo assurdo, ma anche inaccettabile». Replica secca anche dalla Croce Rossa Italiana. «Le volontarie e i volontari della Croce Rossa, con la loro umanità e con la neutralità propria di chi non prende una parte o l’altra ma vuole solo aiutare, sono impegnati in tutto il mondo con un’azione umanitaria che li vede spesso vittime, accanto alla popolazione civile, dell’impegno necessario a lenire il dolore di chi soffre, a tendere la mano al prossimo, a cercare di rispondere a bisogni primari. La dignità umana non è negoziabile». Questo è quanto scritto dall’associazione in una nota.