In Italia si va verso il Lockdown “light”, il paese verrà diviso in tre zone diverse: rossa, arancione e verde. La zona rossa coinvolge cinque regioni, ovvero la Lombardia, il Piemonte, il Trentino Alto Adige, la Valle d’Aosta e anche la Calabria. Nella zona arancione la Puglia, la Campania e la Liguria. Per tutte le altre valgono le misure nazionali.

Zona rossa

  • Didattica a distanza dalla seconda media

Lezioni a casa anche agli alunni di seconde e terze medie, oltre a quelli che frequentano le superiori. In presenza dalla Materna fino alla prima media.

  • Stop alle attività economiche non essenziali

Chiusi tutti gli esercizi commerciali, compresi parrucchieri ed estetisti. Aperti i servizi essenziali.

  • Attività industriali

Aperte le attività industriali.

  • Spostamenti con autocertificazioni

Speranza chiede il modello dell’autocertificazione per uscire di casa durante il giorno (necessario per il coprifuoco), per impegni di lavoro, salute, per accompagnare i figli a scuola. Conte vuole che si possa circolare liberamente.

Zona arancione

  • I locali restano chiusi

Chiusura di bar e ristoranti. Saracinesche abbassate per tutto il giorno, e dunque non solo dopo le 18 come nel resto delle regioni “verdi”, e quindi anche durante week-end. Sì alla consegna a domicilio.

  • Salvi parrucchieri e centri estetici

Parrucchieri e centri estetici: il Governo ha deciso di non interrompere la loro attività.

  • Tutte le altre misure

Il coprifuoco inizia dalle 21. Valgono le disposizioni delle zone verdi.

Zona verde

  • I centri commerciali chiusi nel weekend

Centri commerciali nel fine settimana. E’ previsto come misura minima in tutte le regioni.

  • Tutti in casa dalle 21

Il coprifuoco inizia dalle 21. Valgono le disposizioni delle zone arancioni.

  • Studenti delle superiori a casa

La didattica a distanza sarà attiva al 100% nelle scuole superiori: il virus circola velocemente dai 14 ai 19 anni rispetto ai più piccoli.

  • Trasporto pubblico locale dimezzato

Si torna al 50% su bus, metro e treni regionali, come aveva chiesto il Comitato tecnico scientifico quest’estate. I trasporti sono considerati un luogo a rischio.

  • Si fermano anche i musei

Chiusi musei, cinema, teatri e sale da concerto.