Tragedia nella periferia nord di Milano. Una donna di 62 anni è morta dopo essere stata accoltellata più volte in via Grassini, nel quartiere Niguarda. L’aggressore, un uomo della stessa età, ex marito della vittima, è stato fermato dalla polizia locale dopo ore di ricerche. Dovrà rispondere di omicidio aggravato.

L’allarme è scattato intorno alle 10 del mattino, quando alcuni residenti hanno segnalato una violenta lite in strada davanti a un’abitazione della zona. Secondo le prime ricostruzioni, l’uomo avrebbe colpito ripetutamente l’ex moglie con un coltello, inseguendola per alcuni metri fino a farla cadere a terra, davanti al portone di casa. La donna presentava gravi ferite al volto, alle gambe e alle braccia, ma la più profonda – alla giugulare – si è rivelata fatale. Soccorsa dal 118 e trasportata in codice rosso all’ospedale Niguarda, è arrivata in arresto cardiaco. I medici hanno tentato a lungo di rianimarla, ma per lei non c’è stato nulla da fare.

Dopo l’aggressione, l’uomo è fuggito a bordo di uno scooter, facendo perdere le proprie tracce. La svolta è arrivata alcune ore dopo, quando l’ex marito ha riacceso per pochi istanti il telefono che aveva spento per sfuggire alle ricerche. Quel gesto è bastato agli agenti della polizia locale di Milano per localizzarlo e bloccarlo.

Secondo i testimoni, durante l’aggressione l’uomo avrebbe urlato: «La casa è mia!». Una frase che, secondo gli investigatori, testimonierebbe un movente legato a questioni familiari e patrimoniali. L’uomo, legalmente separato dalla vittima da tre anni, è ora sotto interrogatorio. Nelle prossime ore i pm Leonardo Lesti e Giovanni Tarzia formalizzeranno il fermo per omicidio aggravato, con la successiva richiesta di convalida e custodia cautelare in carcere. Gli inquirenti stanno cercando di ricostruire l’esatta dinamica e di accertare se la donna avesse già segnalato episodi di violenza o minacce.

Il racconto dei testimoni

«L’ho vista sanguinante a terra, aveva sangue su tutto il volto», ha raccontato una vicina. «Eravamo al bar e abbiamo sentito le sirene, siamo corsi lì e l’abbiamo trovata accasciata tra due auto. Non riusciva nemmeno a parlare». La scena, descritta dai testimoni, è quella di una donna colpita più volte e lasciata agonizzante in strada, davanti alla sua abitazione, in un episodio che riapre la ferita dei femminicidi sempre più frequenti in Italia. Con questo ennesimo omicidio, il 2025 registra oltre 90 femminicidi in Italia, molti dei quali commessi da ex partner o familiari.