Le vittime sono Stefano Farronato, Alessandro Caputo e Paolo Cocco
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Sono tre gli alpinisti italiani morti in Nepal. Oltre a Stefano Farronato e Alessandro Caputo, è stato ritrovato morto anche Paolo Cocco, il fotografo ed ex vicesindaco di Fara San Martino (Chieti) disperso sul Dolma Khang, vetta di 6.300 metri al confine settentrionale del Nepal.
La notizia è stata comunicata al fratello dell’alpinista e confermata dal sindaco di Fara San Martino, Antonio Tavani, che da giorni seguiva con apprensione le operazioni di soccorso. Cocco si trovava sul Dolma Khang insieme all’amico Marco Di Marcello, biologo 37enne di Teramo, con il quale stava tentando la scalata della montagna himalayana mai raggiunta prima da alpinisti italiani. Di Marcello risulta ancora disperso.
“Purtroppo è arrivata la notizia che non avremmo mai voluto ricevere – ha detto Tavani ad Adnkronos – Paolo è stato ritrovato senza vita. Era un ragazzo straordinario, un amico, una persona generosa e piena di vita. Tutta la comunità è sconvolta. Siamo vicini alla famiglia e continuiamo a sperare per Marco". Paolo Cocco, 41 anni, era partito per il Nepal il 24 ottobre e avrebbe dovuto rientrare in Italia il 20 novembre.
Sarebbero in tutto nove - tra loro cinque alpinisti italiani e un francese - le persone morte sull'Himalaya, in Nepal, in due incidenti separati che si sono verificati da venerdì. In uno di questi hanno perso la vita Stefano Farronato e Alessandro Caputo, i due alpinisti italiani sorpresi da una forte nevicata mentre scalavano la vetta del Panbari.
Ieri mattina, una slavina ha spazzato via 12 persone che si trovavano in un campo base a Yalung Ri, una vetta alta 5.630 metri, nel Nepal orientale, e sette di loro sono morte. Tra le vittime ci sono tre italiani, un tedesco e un francese, oltre a due nepalesi, ha detto all'Afp Phurba Tenjing, Sherpa dell'agenzia di escursioni Dreamers Destination. "Ho visto i sette corpi", ha detto Phurba, aggiungendo che sono in corso le operazioni di recupero. L'agenzia di Pruba aveva organizzato la spedizione per tre delle sette vittime. Due francesi e due nepalesi e una quinta persona sono stati salvati questa mattina, ha detto Gyan Kumar Mahato, un alto funzionario di polizia nel distretto di Dolakha.
Un altro incidente mortale ha provocato la morte di Farronato e Caputo.Facevano parte di una spedizione di tre membri, ma non c'era alcun contatto con loro da venerdì 31 ottobre. Il capocordata, che si trovava al campo base, è stato salvato domenica da un elicottero. Il loro decesso è stato confermato questa mattina dalle autorità locali, fa sapere la Farnesina in una nota.

