Paura nella notte a Campo Ascolano, frazione di Pomezia, dove un ordigno è esploso sotto l’auto del giornalista e conduttore di Report, Sigfrido Ranucci. L’esplosione, avvenuta intorno alle 22 davanti alla sua abitazione, ha distrutto completamente la vettura del giornalista e danneggiato gravemente anche l’auto della figlia, parcheggiata accanto.

Fortunatamente nessuno è rimasto ferito, ma – secondo quanto ricostruito – la figlia di Ranucci era passata da casa pochi minuti prima della deflagrazione. A scuotere la zona sono state due esplosioni ravvicinate, che hanno provocato danni ingenti e gettato nel panico i residenti. Sul posto sono intervenuti i Carabinieri della Compagnia di Pomezia, il Nucleo Investigativo di Frascati, la Digos e gli esperti della Scientifica, oltre ai Vigili del Fuoco.

La Procura della Repubblica di Velletri ha aperto un’inchiesta per accertare la natura dell’ordigno e ricostruire la dinamica dell’esplosione. «La potenza dell’esplosione è stata tale da poter uccidere chi fosse passato in quel momento», si legge in un post pubblicato sul profilo X della trasmissione Report.

È stato lo stesso Sigfrido Ranucci a raccontare in diretta su RaiNews 24 quanto accaduto, confermando la distruzione delle due auto e ringraziando i soccorritori per il tempestivo intervento. Sui suoi canali social il giornalista ha condiviso il comunicato ufficiale di Report: «Un ordigno è stato piazzato sotto l’auto del conduttore di Report, Sigfrido Ranucci. L’auto è saltata in aria, danneggiando anche l’altra auto di famiglia e la casa accanto. La Procura si è attivata per le verifiche necessarie ed è stato avvisato il Prefetto».

Gli investigatori stanno analizzando le immagini delle telecamere di sorveglianza della zona e i resti dell’ordigno per risalire alla matrice dell’attacco. Al momento nessuna pista è esclusa