Tutti gli articoli di Italia Mondo
PHOTO
Daniela Santanché ha ribadito con fermezza la sua intenzione di non lasciare il ministero del Turismo, nonostante il rinvio a giudizio per il caso Visibilia e le voci circolate riguardo alle sue dimissioni. In occasione della sua visita a Gedda per l’inaugurazione del Villaggio Italia, la ministra ha risposto senza esitazioni: “Io non faccio nessun passo indietro, non mi dimetto, l’ho detto chiaro. Ero innocente ieri, sono innocente oggi, sarò innocente domani.”
Le indiscrezioni interne a Fratelli d’Italia su un possibile sostituto non sembrano scuotere Santanché. “Un pezzo del partito mi vuole fuori dal governo? Chissenefrega! Pazienza. Ho pochi amici, ma ho sempre contato su me stessa”, ha dichiarato con determinazione. La ministra ha smentito le voci sulle sue dimissioni, sostenendo che, secondo il principio della presunzione di innocenza, non c’è motivo per cui dovrebbe lasciare il suo incarico.
Dopo il rinvio a giudizio per falso in bilancio, gli alleati della Lega e di Forza Italia hanno difeso Santanché, ricordando che in Italia si è innocenti fino all’ultimo grado di giudizio. Tuttavia, il partito di Giorgia Meloni ha preso una posizione più cauta, con la premier che ha dichiarato di “valutare” la situazione, chiarendo che il rinvio a giudizio non costituisce automaticamente un motivo per le dimissioni, ma occorre considerare l’impatto sul suo operato.
Santanché, intanto, prosegue il suo lavoro con determinazione. “Faccio il mio lavoro, vado avanti, oggi sono qua, domani a Riad, dopodomani torno a Roma. Non c’è neanche un’associazione di categoria che mi abbia mai criticato”, ha detto. Quanto alle critiche interne al partito, ha aggiunto con pragmatismo: “Pazienza. Il mio è un partito garantista”.
Nel frattempo, il leader del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte, ha annunciato che oggi presenterà una mozione di sfiducia in Parlamento, accusando la ministra di “non voler togliere la colla dalla sedia” e di aver architettato una truffa sugli ammortizzatori Covid. La partita politica continua, ma Santanché non sembra intenzionata a cedere.