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Con la Legge di Bilancio 2025, è stato confermato il bonus per le assunzioni di donne svantaggiate, misura attivata ufficialmente dopo la pubblicazione del decreto attuativo del Ministero del Lavoro e della Circolare INPS n. 90 del 12 maggio 2025.
Il beneficio consiste in un esonero del 100% dei contributi a carico del datore di lavoro, valido per specifiche categorie di lavoratrici. Una misura concreta per favorire l’occupazione femminile e contrastare le disparità di genere nel mercato del lavoro.
A chi spetta il bonus assunzioni donne 2025
L’incentivo può essere richiesto da tutti i datori di lavoro privati, anche non imprenditori, compresi quelli del settore agricolo, che assumono donne svantaggiate nel corso del 2025.
La domanda può riguardare:
- Assunzioni già effettuate;
- Assunzioni ancora da effettuare, purché si tratti di lavoratrici che rientrano nei criteri previsti.
Chi sono le “lavoratrici svantaggiate”
Secondo la Legge 92/2012, rientrano in questa categoria le donne che possiedono almeno uno dei seguenti requisiti:
- Età pari o superiore a 50 anni e disoccupazione da oltre 12 mesi;
- Disoccupazione da almeno 24 mesi, indipendentemente da età e residenza;
- Disoccupazione da almeno 6 mesi e in più:
- Residenza in area svantaggiata (come da Carta degli aiuti 2022–2027);
- Oppure impiego in settori a forte disparità occupazionale di genere, individuati dal decreto interministeriale 16/11/2022.
Tipologie di assunzioni incentivate
Il bonus è riconosciuto per:
- Contratti a tempo determinato o indeterminato;
- Proroghe di contratti a termine;
- Trasformazioni a tempo indeterminato di contratti già esistenti (agevolati o non agevolati);
- Contratti a part-time e somministrazione, inclusi rapporti con cooperative di lavoro.
Durata del beneficio
- 12 mesi: per assunzioni a tempo determinato o proroghe;
- 18 mesi: per assunzioni a tempo indeterminato o trasformazioni di rapporti già esistenti.
Se il contratto a termine non era agevolato ma viene trasformato, i 18 mesi decorrono dalla trasformazione.
Come fare domanda
Dal 16 maggio 2025, la domanda si presenta esclusivamente online sul portale INPS, autenticandosi con SPID, CIE o CNS. Ecco i passaggi principali:
- Accedi al sito INPS;
- Vai alla sezione “Incentivi Decreto Coesione – Articolo 23 – Donne”;
- Compila il modulo telematico, seguendo le istruzioni della Circolare n. 90/2025.
Attenzione alle tempistiche
- Per le donne disoccupate da oltre 24 mesi o in settori a disparità di genere, la domanda può essere presentata anche dopo l’assunzione.
- Per donne in ZES disoccupate da almeno 6 mesi, la domanda va inviata prima dell’assunzione: altrimenti si perde il diritto all’incentivo.
Cosa succede dopo l’invio della domanda
- Se riguarda un’assunzione già effettuata, l’INPS invia conferma e applica l’esonero.
- Se si tratta di un’assunzione futura, l’INPS accantona le risorse e invita a completare l’assunzione entro 10 giorni, inviando la comunicazione obbligatoria (Unilav/Unisomm). In caso contrario, il beneficio decade.