“L’economia legale, proposte di soft intelligence”, libro scritto dal vicepresidente nazionale di Confapi Franco Napoli, con il contributo del magistrato Marisa Manzini e la prefazione del Sottosegretario all’Interno Wanda Ferro, ha il merito di accendere un faro sui guasti e le distorsioni generate da quella imprenditoria che opera fuori dalle regole, drenando risorse al sistema produttivo per accaparrarsi illeciti guadagni o, peggio, per riciclare denaro proveniente da attività criminali.

Edito da Pellegrini, il volume è stato presentato alla presenza, tra gli altri, del Prefetto Vittoria Ciaramella, nella Sala Nova della Provincia di Cosenza, nel corso di una dibattito coordinato da Arcangelo Badolati.

«È un libro indirizzato alla imprenditoria sana, a chi opera nella legalità e nel rispetto delle regole – dice l’autore in una intervista rilasciata al nostro network – Non c’è sviluppo senza legalità e però non c’è sviluppo senza investimenti. E per attrarre investimenti occorre un contesto scevro da fenomeni criminali che alterano il mercato. Soft intelligence – spiega ancora Franco Napoli – significa mettere a sistema le informazioni per proteggere il nostro patrimonio aziendale, vero motore dell’economia del Paese».

Sul tavolo anche le innovazioni apportate al codice degli appalti, dove semplificazione, ha detto Wanda Ferro, non dovrà corrispondere a scarsa trasparenza: «Una riforma era necessaria per mettere imprese ed amministrazione nelle condizioni di poter realizzare le opere. Restano validi controlli stringenti e white list e però dobbiamo superare – ha sottolineato il Sottosegretario all’Interno – quella fase in cui dalla progettazione all’appalto i tempi si dilatano a tal punto da rendere le opere stesse ormai obsolete».