Sanità privata, nuovi licenziamenti e nuova mobilitazione. Dopo la vertenza delle cliniche San Bartolo-Misasi di Cosenza, i sindacati sono di nuovo sul piede di guerra per la vicenda della casa di riposo Villa Sorriso di Montalto Uffugo. «Come rappresentanti delle organizzazioni sindacali siamo impegnati da tempo nel denunciare le storture e le ataviche gravi problematiche relativa al sistema sanitario privato accreditato», scrivono in una nota congiunta Ferdinando Gentile (Usb Lp), Teodora Gagliardi (Fp Cgil) e Giovanni Lopez (Fps Cisl), che annunciano per domani un presidio davanti alla sede dell’Asp.

«Relativamente alla vertenza dei lavoratori dipendenti della società San Bartolo di Cosenza – si legge –, a seguito dell’apertura della procedura di licenziamento che ha significato la perdita del posto di lavoro per ben 25 lavoratori, avevamo formalmente richiesto interventi ispettivi al fine di chiarire le procedure di accreditamento della struttura stessa al servizio sanitario regionale/nazionale. In data 16 marzo 2022 è pervenuta alle scriventi OO.SS. una comunicazione di avvio delle procedure di licenziamento relativa alla casa di riposo Villa Sorriso di Montalto Uffugo, di proprietà del gruppo Morrone. Tale procedura potrebbe evolversi con il licenziamento di ulteriore personale. In virtù di ciò riteniamo necessario mobilitarci, giovedì 24 marzo 2022 dalle ore 10.00 si terrà un presidio presso l’Azienda sanitaria provinciale di Cosenza».

«Tale presidio – concludono i sindacati – si rende necessario al fine di richiedere un intervento al commissario straordinario dell’Asp di Cosenza dottor Vincenzo La Regina, affinché si eviti l’ennesimo atto di macelleria sociale sul nostro territorio, e si apra una discussione proficua con tutti le istituzioni interessate in merito alla problematica delle strutture sanitarie private convenzionate».