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Questa mattina i lavoratori e le lavoratrici della casa protetta Villa Sorriso di Montalto Uffugo sono in presidio davanti alla struttura. La procedura di licenziamento che vede coinvolti 9 dipendenti si avvia verso la conclusione: domani (martedì 3 maggio), infatti, avrà luogo l’ultimo atto formale alla presenza dei sindacati, della Regione Calabria e del gruppo Morrone, proprietario dell’azienda. «A seguito di ciò – evidenziano Ferdinando Gentile (Usb Lp) e Alessandro iuliano (Fp Cgil) – si andrà verso il licenziamento definitivo dei lavoratori e delle lavoratrici».
«Come abbiamo più volte ribadito – proseguono i sindacalisti –, i vertici aziendali hanno sempre manifestato totale chiusura al confronto, fermi nella volontà di licenziare. A pagare le conseguenze della gestione del sistema sanitario privato convenzionato, che arricchisce pochi a discapito della maggioranza dei calabresi, sono ancora una volta i lavoratori e le lavoratrici».
«La Regione Calabria, al netto dei proclami del presidente Occhiuto – concludono Gentile e Iuliano –, non sembra voler imprimere un reale cambio di passo rispetto al passato. La priorità, in particolare in questo periodo storico, dovrebbe essere quella di tutelare i posti di lavoro e limitare lo spazio dei privati nel sistema sanitario regionale, per l’amministrazione regionale evidentemente non è così».