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«Tra una settimana ricorrerà il 15° anniversario della tragedia della Thyssen Krupp di Torino in cui morirono sette operai. Purtroppo da quel giorno nulla è cambiato» afferma Pino Assalone, coordinatore di Democrazia e Lavoro – Sinistra CGIL.
«Quotidianamente assistiamo al ripetersi di morti ed infortuni sul lavoro e per lavoro attorno a cui anzi si vorrebbe creare un clima di assuefazione, facendoli passare per tragiche fatalità. Infatti sempre più si smantellano le norme che prevedono vincoli a tutela della salute e della sicurezza sui posti di lavoro e sanzioni per chi non li applica».
«Per questo Democrazia e Lavoro – Sinistra CGIL ha organizzato un incontro con i familiari di due vittime sul lavoro, la madre e la cugina di Luana D’Orazio e la madre ed il fratello di Roberto Morelli. Due vicende emblematiche di cui ha parlato il Paese, senza che peraltro venisse modificato alcunché sul piano legislativi e dei controlli».
Al dibattito parteciperanno anche Raffaele Bortoliero, autore del libro “Non si può morire di lavoro”, i docenti UNICAL di Diritto del Lavoro Flavio Ponte e di Demografia Pietro Iaquinta, il magistrato Emilio Sirianni, presidente della Sezione Lavoro della Corte d’Appello di Catanzaro, il dottor Franco Martire, dirigente medico Prevenzione e Sicurezza sui luoghi di lavoro dell’ASP di Cosenza, i sindacalisti Pino Assalone, Umberto Calabrone, Delio Di Blasi.
L’iniziativa si svolgerà lunedì 28 novembre dalle ore 16.30 nel saloncino della Camera del Lavoro di Cosenza.