«Desidero esprimere il mio sostegno all’iniziativa promossa da FenealUil e Fillea Cgil per la giornata del 1° aprile. Cinque piazze molto significative, piazze di periferia, per dire no alle politiche del Governo sull’edilizia a cominciare dal blocco della cessione dei crediti del Superbonus». È quanto fa sapere il vicepresidente del Consiglio regionale Franco Iacucci.

«Una misura iniqua – prosegue – che costerà il fallimento di migliaia di imprese e, al Sud, andrà ad incidere maggiormente su una tenuta sociale già a rischio povertà per la cancellazione del reddito di cittadinanza. Il difetto originario del 110%, concesso a tutti senza limiti di reddito è sotto gli occhi di tutti ma così facendo il Governo mette a rischio il lavoro di centinaia di migliaia lavoratori edili e penalizza le fasce più deboli, a fronte di un patrimonio immobiliare in Italia che necessitava e continua a necessitare di interventi urgenti. Ecco perché è necessaria la concertazione, l’ascolto delle categorie prima di prendere le decisioni. Prima, non dopo».

«Spero – conclude Iacucci – siano in tanti a scendere in piazza il primo aprile “contro ogni forma di dumping contrattuale, lavoro irregolare, infiltrazioni criminali”. Io ci sarò con convinzione. Questo Paese rischia una deriva pericolosa se dimentica che i lavoratori sono la nostra risorsa più preziosa ai quali bisogna garantire sicurezza, regole chiare, dignità e diritti. Non slogan e promesse».