Tre tavole rotonde per discutere il futuro del sistema sanitario regionale tra distretti, prevenzione oncologica e integrazione ospedale-territorio
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Una sanità più equa, efficiente e integrata: sarà questo il cuore del confronto che animerà il convegno “Sanità 2.0: equità di accesso alle cure ed efficienza dei servizi”, promosso dal SUMAI (Sindacato Unitario Medici Ambulatoriali Italiani) per giovedì 17 luglio presso l’Ordine dei Medici di Cosenza. Responsabili scientifici dell’iniziativa Francesco De Marco e Sante Luigi Formoso.
Tre le tavole rotonde tematiche in programma, con il coinvolgimento di medici ospedalieri, docenti universitari, dirigenti sanitari e rappresentanti istituzionali. Obiettivo: esplorare lo stato dell’arte e le prospettive del sistema sanitario calabrese, alla luce delle sfide poste dalla digitalizzazione, dall’innovazione tecnologica e dal PNRR.
Si parte con il tema delle strutture di prossimità e della rete dei distretti sanitari: interverranno Remigio Magnelli (Asp Cosenza), Licia Petropulacos (Regione Calabria), e Nicola Ramacciati (Unical e AO Cosenza). Conclusioni a cura del segretario regionale SUMAI, Vincenzo Priolo.
La seconda tavola rotonda affronterà invece la prevenzione oncologica e le criticità legate all’adesione agli screening. Interverranno Carlo Capalbo, Maurizio Guido e Martino Maria Rizzo; chiusura affidata al professor emerito Sebastiano Andò.
A chiudere l’evento, un focus strategico: il nuovo rapporto tra Università, Ospedale e Territorio per rigenerare la sanità calabrese. Interverranno Antonio Magi (segretario nazionale SUMAI), Marcello Maggiolini (Unical) e Vincenzo Pezzi (Unical), con introduzione e conclusioni a cura di Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione GIMBE.
Un confronto aperto e necessario – fanno sapere gli organizzatori – per superare la frammentazione del sistema sanitario regionale e costruire una sanità moderna, fondata sulla collaborazione tra ricerca, formazione e assistenza, capace di garantire davvero il diritto alla salute per tutti.
L’evento è accreditato ECM e aperto anche a infermieri, professionisti sanitari e associazioni del territorio.