Ad Acri si sta consumando un vero e proprio terremoto politico o, quantomeno, quella che potrebbe essere un’anticipazione di tale “fenomeno” oppure una nuova occasione per il sindaco Capalbo di dimostrare solidità. Dopo la revoca dell’assessora Anna Cecilia Miele e le dimissioni dell’assessore Leonardo Sposato, la maggioranza perde un altro pezzo importante, cioè il consigliere comunale Mario Fusaro, che ha lasciato il suo incarico. Un’uscita che, al netto delle motivazioni ufficiali (impegni lavorativi), apre scenari nuovi e incerti sul futuro della coalizione che sostiene il sindaco Pino Capalbo.

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Il passo indietro di Fusaro arriva a pochi giorni dal rimpasto di giunta (non ancora reso ufficiale da Capalbo), che vedrà la formazione di un nuovo esecutivo già operativo. Ne fanno parte Mario Bonacci (Articolo Uno – Pd), Luigi Maiorano (Pino Capalbo sindaco), Simone Bruno (Pd), Graziella Arena (Acriinsieme) e Pina Pignataro (Psi). A guidarlo sarà il sindaco Capalbo, che ai microfoni di Acrinrete.it ha dichiarato di non voler nominare alcun vicesindaco, mentre il resto delle deleghe saranno rese note nei prossimi giorni.

Con l’ingresso di Simone Bruno nell’esecutivo (che lascerebbe il ruolo di presidente del consiglio a Raffaele Morrone) , è entrata in consiglio comunale Ines Straface, prima dei non eletti nella lista Pd e segretaria del circolo cittadino. Ma la stabilità della maggioranza viene messa in discussione dalle dimissioni di Fusaro, esponente di Civicamente, già assessore nella precedente giunta e subentrato in aula dopo la nomina di Miele.

Fusaro ha affidato la sua decisione a una nota pubblica, parlando di «motivi lavorativi e personali» che gli impedirebbero di svolgere pienamente il ruolo di consigliere: «L’ impossibilità di poter esercitare con il necessario tempo e la dovuta abnegazione il compito conferitomi, mi ha spinto a prendere questa decisione. Ammetto che è stata una scelta difficile e combattuta, ma proprio per senso di responsabilità verso i cittadini e gli elettori che in me hanno creduto, credo non sarebbe giusto continuare ad occupare una posizione importante che richiede un impegno sempre maggiore nel rispetto di una migliore qualità di vita di tutti i cittadini».

E ancora, Fusaro rivendica il lavoro svolto e ribadisce il proprio sostegno al progetto amministrativo: «Ho sempre lavorato e messo a disposizione il mio tempo con amore e dedizione, per raggiungere i tanti obiettivi che insieme abbiamo realizzato. Resto della convinzione che il progetto dell’ attuale compagine amministrativa, sia valido e che sicuramente si continuerà a lavorare per realizzare gli obiettivi nell’ interesse della collettività. Il mio impegno per la città non verrà meno, nell’ interesse unico ed esclusivo dei cittadini».

Le dimissioni di Fusaro seguono a stretto giro la revoca della Miele, figura a lui politicamente vicina, lasciando pensare a motivazioni più politiche che personali. Al posto di Fusaro è pronto a entrare in Consiglio Comunale Natale Viteritti, primo dei non eletti nella lista Civicamente, con oltre cento preferenze. La sua collocazione – al momento incerta – sarà determinante per comprendere se la maggioranza potrà mantenere la propria compattezza.

Oggi l’assetto della maggioranza conta su Capalbo, Siciliano, Straface, Morrone, Gencarelli, Mustica, Manfredi, Cofone e Ferraro. All’opposizione siedono Zanfini, Intrieri, Turano, Palumbo, Feraudo, Sposato e Cofone. La scelta di Viteritti sarà dunque importante per disegnare la geografia politica del consiglio comunale di Acri.