Un gesto concreto di cittadinanza attiva ha riportato una parvenza di decoro a una parte dell’Autostazione di Cosenza, da tempo segnata dal degrado. L’associazione di cittadini marocchini Daawa ODV, armata di scope, sacchi e tanta buona volontà, ha provveduto a ripulire un’intera ala della struttura, restituendole ordine e dignità. L’iniziativa non è passata inosservata. La consigliera comunale Alessandra Bresciani ha espresso pubblicamente il proprio ringraziamento alla comunità marocchina, sottolineando l’importanza del loro impegno volontario.

«Con il vostro intervento – ha dichiarato Bresciani – avete offerto un esempio concreto di amore per Cosenza e di rispetto per il bene comune. Il vostro gesto è un segnale forte di appartenenza alla città». La consigliera non è nuova a sensibilizzare l’opinione pubblica su temi quali l’integrazione e non ha mancato di applaudire un gesto carico di significati. Un atto di volontariato che, come «non può e non deve sostituire le responsabilità istituzionali» ma che resta un esempio virtuoso di come la collaborazione tra cittadini possa generare cambiamenti positivi per l’intera comunità.

Un problema di gestione e responsabilità istituzionale

Pur lodando l’iniziativa, la consigliera ha evidenziato come la manutenzione e la pulizia dell’Autostazione di Cosenza non possano ricadere unicamente sui cittadini. «Il mantenimento del decoro e dei servizi è un dovere che compete al concessionario e al Comune – ha ricordato –. Da anni mancano anche i servizi informativi essenziali, degni di una città europea». Per questo motivo, ha annunciato che solleciterà il sindaco di Cosenza Franz Caruso ad avviare un confronto con Ferrovie della Calabria, gestore dell’autostazione, affinché garantisca standard di pulizia e manutenzione costanti e adeguati.