«Accogliamo con favore la notizia della proposta del BRT a Corigliano Rossano, un passo importante verso un sistema di trasporto moderno e sostenibile per l’area urbana. Questa iniziativa, però, solleva una domanda inevitabile: per quale motivo Cosenza non ha ancora avviato un percorso analogo, nonostante le opportunità esistenti e l’urgenza del tema? Il Bus Rapid Transit (BRT) è un sistema di trasporto pubblico su gomma con corsia dedicata che mira a offrire un servizio più rapido e efficiente rispetto agli autobus tradizionali, avvicinandosi alle prestazioni di un tram o treno leggero, ma con costi inferiori». Lo scrive in una nota Rosi Caligiuri, segretaria cittadina del circolo del Partito Ddemocratico di Cosenza.

Fa riferimento al finanziamento ottenuto dal comune di Corigliano Rossano guidato da Flavio Stasi di 6 milioni di euro, unico in tutta la Calabria ad essere rientrato nel contributo insieme a Reggio Calabria. Il centro ionico, dopo aver avviato il Trasporto pubblico locale esattamente un anno fa, attende il decreto della regione per un ulteriore step. Nei progetti finanziati due sistemi BRT e un vasto programma di pedonalizzazione permanente che abbraccia entrambi i centri urbani.

«Dopo il definanziamento della metrotramvia leggera di Cosenza – aggiunge Rosi Caligiuri - il BRT rappresenta oggi l’unica alternativa realistica per dotare la città di un’infrastruttura sostenibile al pari di quelle già avviate a Catanzaro, Reggio Calabria e ora Corigliano Rossano. Si tratta di una soluzione coerente con gli impegni assunti nel programma elettorale del sindaco Franz Caruso e con la posizione del Partito Democratico, che considera il BRT l’evoluzione naturale — e più equa — del trasporto pubblico locale».

«Per queste ragioni, il circolo del PD ha più volte sollecitato l’amministrazione comunale a presentare un progetto BRT completo e tempestivo. Finora, però, non si è registrato alcun passo concreto in questa direzione, e il ritardo accumulato rischia di compromettere opportunità di sviluppo strategico. In un momento in cui molte città italiane stanno ripensando la propria mobilità per renderla più efficiente, sicura e sostenibile, Cosenza non può permettersi di restare indietro. La sfida per una città vivibile e moderna – conclude la segretaria Rosi Caligiuri - si gioca anche, e soprattutto, sulla capacità di costruire un sistema di trasporto adeguato al futuro».