Con la proclamazione ufficiale dei consiglieri regionali, si consolida il successo della Casa dei Riformisti, espressione elettorale del Progetto Riformista Calabria, nato a Rende e Cosenza nel giugno di quest’anno. L’iniziativa, promossa per colmare il vuoto politico e culturale lasciato dal Partito Democratico, si è affermata come nuova realtà riformista nel panorama politico calabrese.

Il Progetto Riformista si ispira alla cultura di governo del centro-sinistra storico, quella che negli anni Sessanta e Settanta diede vita al primo esecutivo guidato da Aldo Moro con Pietro Nenni vicepresidente.

Da quella stagione politica, fondata sull’incontro tra cattolici popolari, repubblicani, liberaldemocratici e socialisti, il movimento calabrese ha tratto ispirazione per rilanciare una politica pragmatica, partecipata e di responsabilità.

All’interno del progetto convivono infatti il Partito Repubblicano, Italia Viva, la Federazione Socialista e Riformista, Mezzogiorno Federato e esponenti calabresi di Azione, in un’alleanza di culture e sensibilità accomunate dall’idea di un riformismo concreto e operativo.

Tra i risultati più significativi del voto spicca l’elezione di Filomena Greco nel collegio Nord della Calabria, che rappresenta per la Casa dei Riformisti il primo, tangibile successo politico.

In una nota, il movimento ha espresso «auguri di buon lavoro» alla neoeletta e ringraziamento a tutti i candidati che hanno contribuito in modo determinante alla costruzione di questa esperienza politica. «Progetto Riformista Calabria – si legge nella nota – è l’unica vera novità nel panorama politico regionale e intende continuare la sua battaglia di rinnovamento della cultura e dei metodi di governo». L’obiettivo, spiegano i promotori, è accogliere dirigenti politici e amministratori locali che vogliano condividere «una politica del fare, orientata alla competenza, al merito e alla concretezza».