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Da più tempo, alla luce della crisi profonda che attraversa il PD in Calabria e nei nostri territori, ci siamo battuti, come Democratici per la Calabria, affinché fossero forte e significativi i segnali di discontinuità e di cambiamento, da parte dei gruppi dirigenti regionali e Cosentini, rispetto alla esperienza di questi ultimi anni. Abbiamo già con forza sottolineato come l’assenza di confronto politico e la scarsa partecipazione al congresso regionale abbiano purtroppo, ancora una volta, evidenziato tutti i limiti ed i problemi che vive il PD in Calabria.
Ci siamo responsabilmente spesi affinché, almeno nella nostra federazione, vi fosse un confronto ed una discussione congressuale che partendo dalla difficoltà che attraversa il partito nella nostra provincia ed in Calabria non si perdessero di vista le potenzialità per la costruzione di alleanze sociali e politiche, per la realizzazione di un centrosinistra ampio ed unitario che andasse oltre la rappresentanza dei partiti e valorizzasse i tanti sindaci civici che si richiamano alla sinistra e l’associazionismo diffuso presente nella nostra regione. Tutto questo rafforzato dal fatto che il centrodestra in Calabria, per come emerso dalle elezioni europee e soprattutto dalle ultime elezioni amministrativa, non vince e non si radica nella società calabrese, dopo cinque anni ininterrotti di governo regionale. La stessa figura del presidente
Occhiuto si è ormai offuscata e le ultime vicende giudiziarie ridimensionano fortemente e sempre più la sua leadership. E’ con questo spirito che abbiamo avanzato la nostra candidatura di Elio Bozzo ed apprezzato la sua disponibilità dí mettersi in gioco, convinti che la sua esperienza e la sua coerenza, dimostrata negli anni, potesse dare quei segnali di cambiamento e di discontinuità necessari ad aprire un nuovo corso nella vita politica ed organizzativa della nostra federazione. A partire dal nostro stesso candidato abbiamo sin da subito, però, chiarito che avremmo valutato proposte e nomi espressioni anche di altre aree del partito coerenti con la nostra proposta politica: disegnare forte discontinuità rispetto al passato ed aprire una fase nuova nella vita della nostra federazione e del PD calabrese.
Abbiamo seguito con attenzione la presa di posizione politica del “Gruppo dei Giovani Amministratore“ e l’evolversi della loro discussione interna e della proposta da loro oggi avanzata. Chiaramente questo interesse e questa attenzione non possono prescindere da una discussione sul “che fare“ e come realizzare cambiamento e innovazione e quindi sul programma del segretario, chiaramente da scrivere insieme. Pertanto, per quanto ci riguarda, è necessario che la proposta avanzata venga condivisa da tutti gli altri potenziali attori e soprattutto individuato l’agire politico che da subito impegnino per il futuro segretario e gruppi dirigenti.
Democratici per la Calabria