Per il neo consigliere regionale serve un intervento immediato per favorire ai fuori sede di spostarsi a prezzi contenuti
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«È comprensibile che nei periodi festivi i prezzi dei trasporti aumentino. Ma quello che accade verso la Calabria è qualcosa di totalmente fuori controllo».
Il consigliere regionale Francesco De Cicco interviene con decisione sul caro-biglietti che, ogni anno, colpisce migliaia di calabresi che vivono fuori regione.«Chi è stato costretto ad andare via per lavoro o per mancanza di opportunità, deve oggi affrontare anche l’ostacolo di prezzi esorbitanti per rientrare nei periodi di festa. È un paradosso che pesa sulle famiglie e che rende ancora più dolorosa la distanza».
De Cicco sottolinea che l’aumento dei prezzi nei periodi di Natale e nelle altre festività è diventato un vero e proprio problema sociale: «I biglietti lievitano in modo sproporzionato, arrivando a cifre che molte famiglie non possono sostenere. Il risultato è che chi vorrebbe riabbracciare genitori, figli o nipoti spesso deve rinunciare, perché il costo è troppo alto. Non solo hanno dovuto lasciare la loro terra, ma oggi trovano difficoltà perfino a tornarci».
Secondo il consigliere, questa dinamica colpisce non solo gli affetti, ma anche l’economia e l’identità dei territori: «Ogni calabrese che non può rientrare è una perdita: per i borghi, per il commercio, per le relazioni familiari e sociali. È un danno umano ed economico che non possiamo accettare come una normalità. La Calabria ha bisogno di essere raggiungibile sempre, non solo per chi può permetterselo».
La conclusione è netta: «Dare la possibilità ai calabresi di tornare a casa non è un favore: è un dovere. E continuerò a battermi perché i nostri cittadini non debbano più scegliere tra rientrare o risparmiare».

