Il sedicesimo posto in classifica celebrato dal sindaco Franz Caruso rappresenta, secondo i consiglieri comunali, un arretramento: «Con Mario Occhiuto la città era quarta in Italia»
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Il sindaco Franz Caruso celebra il sedicesimo posto conquistato da Cosenza nel rapporto 2025 stilato da Legambiente e Ambiente Italia sull’ecosistema urbano, pubblicato da Il Sole 24 Ore, ma secondo l’opposizione, dovrebbe «contenere il suo entusiasmo» perché nella precedente classifica, stilata quando a Palazzo dei Bruzi c’era Mario Occhiuto, Cosenza figurava al quarto posto.
«Nessun successo da celebrare, quindi, ma un fallimento da nascondere. E diamo a Mario quel che è di Mario», scrivono in una nota i consiglieri Francesco Caruso, Francesco Cito, Giuseppe D’Ippolito, Alfredo Dodaro, Francesco Luberto, Ivana Lucanto, Antonio Ruffolo, Francesco Spadafora e Michelangelo Spataro.
A loro avviso, a far decollare la città nella graduatoria virtuosa erano state le piste ciclabili, le piazze e gli spazi cittadini «improntate a una qualità della vita alta e sostenibile» nonché scelte coraggiose quali pedonalizzazioni, piste ciclabili, mobilità sostenibile, rigenerazione degli spazi pubblici e qualità urbana adottate dal vecchio inquilino del Municipio.
«Invece – sottolineano i consiglieri di minoranza - dal suo insediamento, il sindaco Caruso ha iniziato a distruggere proprio quel patrimonio di opere e di visione che ci aveva permesso di eccellere. Negli ultimi anni, si è solo tentato di smantellare tutto ciò che aveva reso Cosenza un esempio virtuoso: dalle piazze pedonali alle piste ciclabili, dalla mobilità sostenibile alla cura degli spazi pubblici. Per fortuna Caruso e la sua Amministrazione non sono ancora riusciti a distruggere tutto, altrimenti il crollo sarebbe stato più drammatico».

