«Mai la nostra città era caduta tanto in basso. All’Annunziata rimarranno soltanto ambulatori, centri diagnostici e un punto di primo intervento»
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«I posti letto saranno 750 L’investimento complessivo 349 milioni. Parte dei quali saranno recuperati dalla vendita dei terreni dell’Annunziata. Qui a Cosenza rimarranno soltanto alcuni ambulatori, i centri diagnostici e un punto di primo intervento per le emergenze. Tutto ciò è stato deciso due anni fa. Non ieri. Ne l’atro ieri. Mai nella sua storia, Cosenza aveva perso funzioni così importanti – attacca Mancini.
Mai un dossier così decisivo è stato affrontato con tanto pressappochismo. Cosenza non ha toccato palla. Caruso- continua Mancini - sull’ospedale ha detto tutto e il suo contrario. Prima: facciamolo a Vaglio Lise. Poi: fatelo dove volete, basta che lo fate. E poi – e siamo a due anni fa – ha impugnato al TAR il provvedimento regionale che indicava Rende.
E ha perso Sono seguiti due anni di silenzio. Fino a quando dopo la firma della convenzione tra il presidente della Regione, il rettore dell’Unical e il sindaco di Rende, Caruso si è destato dal sonno, ha convocato il consiglio comunale ed è tornato sulla prima posizione: facciamolo a Vaglio Lise.
Come se fosse alle prese con il gioco dell’oca e non con il futuro della città Un balletto inconcludente a beneficio delle telecamere, ma che non avrà alcun effetto. Mai Cosenza era caduta così in basso. Mai ha contato così poco. Senza una visione non si può amministrare una città. Senza amore per Cosenza non si può difendere il suo futuro. Noi – conclude Mancini- non ci vogliamo arrendere a questo declino senza fine. Cosenza merita di meglio.

