»L’avevamo detto, ripetuto, confutato, e ora ne abbiamo riscontro dalle proteste sindacali e dalle continue denunce che mi arrivano da molti cittadini di Cosenza. L’Annunziata ha condizioni simili ad un ospedale di guerra». Lo dichiara in una nota la deputata della Lega, Simona Loizzo.

«Nel reparto operatorio le disfunzioni organizzative si riversano su infermieri e operatori che lavorano in condizioni di estrema difficoltà. Si recluta personale esterno per sopperire alle assenze e ai trasferimenti .
Ben 14 infermieri strumentisti hanno chiesto il trasferimento schiacciati da condizioni di lavoro impossibili. I due migliori operatori sono stati trasferiti e sono i migliori ferristi del blocco. Si mette a rischio la salute dei pazienti, i loro familiari vivono con giustificata ansia gli esiti degli interventi, la rassegna stampa degli ultimi mesi denuncia garze dimenticate nell’addome, sale operatorie infette e personale senza vestiario professionale adeguato» continua Simona Loizzo.

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«L’Ospedale di Cosenza che ben conosco per avervi operato da professionista e che da tempo difendo come parlamentare non merita di essere equiparato ad una struttura d’emergenza che opera in un teatro di guerra. Non ci sto e ne chiedo conto a manager e politici che hanno perso la bussola affaccendati forse in altre vicende».