Uno squarcio di luce nel buio dell’abbandono. Un barlume di speranza per i residenti. I commissari prefettizi di Rende, Santo Gioffrè, Rosa Correale e Michele Albertini, hanno approvato il progetto esecutivo circa la “Realizzazione dei lavori di completamento e di raccordo con il contesto esistente della passerella pedonale di Viale dei Giardini”. Si tratta del ponte sul torrente Surdo, mai terminato, per il quale alcune associazioni arrivarono a chiedere perfino la demolizione definendolo un ecomostro. Nell’ultimo periodo dell’amministrazione Manna, fu inoltre oggetto di accuse e critiche verso il Laboratorio Civico, la giunta e il sindaco.

Il progetto definitivo vide luce nel 2018 all’interno degli “Interventi per la riqualificazione sociale e culturale delle aree degradate nel centro urbano di Rende”. Riguardava il Lotto 2 per un importo di 370mila euro. Successivamente fu aggiornato sulla base delle prescrizioni degli enti sovraordinati a 440mila euro. Nella delibera pubblicata dai commissari, è evidenziato che non fu possibile ultimare i lavori complementari «a causa dell’eccezionale aumento dei prezzi dei materiali da costruzione verificatosi nel corso dell’ultimo biennio» e che pertanto «al fine di rendere fruibile la passerella pedonale già realizzata […] è risultato indispensabile, di conseguenza, rinvenire ulteriori risorse con fondi comunali e rimodulare gli interventi stessi, anche alla luce delle nuove prescrizioni degli enti preposti alla tutela paesaggistica».

Con una determina dirigenziale di poco più di un anno fa, la progettazione esecutiva dei lavori di completamento fu assegnata alla Marte Srl, la stessa assegnataria della progettazione dei lavori principali. Tale progetto di completamento è stato quindi inserito nella programmazione delle opere pubbliche 2023-2025. L’importo complessivo dei lavori, secondo il quadro economico del progetto esecutivo presentato dalla ditta e approvato nella conferenza dei servizi svoltasi il 21 novembre 2023, ammonta a 230mila euro. Solo quando ripartiranno i lavori, si potrà parlare di completamento imminente di quello che ad oggi, visto così, è un pugno in un occhio che parte da Viale dei Giardini e (non) termina a Via Mattia Preti.