Le dimissioni ufficializzate giovedì 31 luglio, aprono nuovi scenari politici. Rieletta con 608 preferenze, lascia senza dichiarazioni pubbliche. Sullo sfondo malumori nella maggioranza e possibili altri distacchi.
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Le dimissioni della consigliera comunale Liliana Zangaro sono diventate ufficiali nella mattinata di giovedì 31 luglio. L’atto è stato protocollato con effetto immediato. Zangaro, rieletta nella primavera 2024 con 608 preferenze personali, lascia l’assise comunale dopo anni di militanza all’interno della compagine che sostiene il sindaco Flavio Stasi. Nessuna dichiarazione pubblica.
Una decisione silenziosa
La decisione è stata comunicata in modo silenzioso, ma non priva di significato. Secondo fonti interne, alla base vi sarebbero motivazioni di natura politica. Si fa riferimento a un crescente disagio, dovuto alla carenza di confronto interno e al progressivo allontanamento dai processi decisionali. Zangaro non sarebbe l’unica a vivere una fase di disallineamento.
I rumors e i consiglieri “dormienti”
Si fa il nome di Tonino Uva tra coloro che starebbero prendendo le distanze. Anche altri consiglieri, definiti “dormienti” per la loro scarsa esposizione pubblica, sarebbero in fase di raffreddamento politico. Con le dimissioni scatta ora la surroga. La prima dei non eletti è Tatiana Novello, attuale assessora all’assetto urbano. Tuttavia, appare improbabile che lasci la giunta per entrare in Consiglio.
A questo punto, il più accreditato a subentrare è Ernesto Pugliese, secondo nella lista per preferenze. Sul piano numerico la maggioranza non cambia. Ma il segnale politico è evidente. Al momento non ci sono altri atti ufficiali, ma gli equilibri interni sembrano in evoluzione.