«Avremmo voluto evitarlo, ma ancora una volta siamo costretti a tornare sulla questione della stabilizzazione dei Tirocinanti di Inclusione Sociale (TIS) per ribadire con forza la nostra posizione e denunciare l’atteggiamento contraddittorio dell’Amministrazione comunale guidata dal Sindaco Franz Caruso.

Il sindaco si arroga competenze che non ha Il primo cittadino si è arbitrariamente posto a capo di un ambito di cui non ha competenza, assumendo il ruolo di portavoce di presunte criticità che in realtà nascondono l’incapacità o la mancanza di volontà di agire concretamente per i propri tirocinanti. Mentre il Comune di Cosenza, che può e deve assumere, sta perdendo un’occasione storica per garantire dignità lavorativa a chi da un decennio serve la nostra comunità.

I chiarimenti della Regione superano ogni perplessità. Le spiegazioni che ha inviato ieri la Regione Calabria superano molte delle perplessità esposte nel corso di questi giorni da un gruppo di sindaci della provincia di Cosenza, critici verso la Regione per la presunta esclusione e mancanza di atti e risorse. Nello specifico la delibera approvata dalla Regione aumenta la dotazione finanziaria, e chiarisce anche il percorso futuro Il Comune di Cosenza che ha sia la capacità economica sia quella assunzionale per poter finalmente regolarizzare i propri tirocinanti, ha il dovere di procedere.

A nostro avviso, pur manifestando solidarietà nei confronti dei dipendenti o dei tirocinanti di altri enti – che naturalmente meriterebbero anche loro una garanzia –, il Comune sta speculando sulle spalle dei propri tirocinanti. È inaccettabile utilizzare la situazione generale della provincia per giustificare l’inerzia verso i 32 tirocinanti che da dieci anni lavorano per il nostro Comune. Un’occasione che non può sfuggire Ribadiamo quindi la nostra posizione: il Comune di Cosenza deve partecipare alla manifestazione di interesse promossa dalla Regione Calabria, senza nascondersi dietro problemi che riguardano altri enti.

I nostri tirocinanti hanno il diritto di vedere riconosciuto il loro contributo e meritano una stabilizzazione che il nostro Comune può permettersi. Il sindaco Caruso ha la responsabilità politica di questa situazione. Non può continuare a temporeggiare o a cercare alibi in questioni che esulano dalle competenze e dalle possibilità del nostro ente. I cosentini giudicheranno se l’Amministrazione comunale saprà cogliere questa opportunità o se preferirà continuare a speculare sulla pelle di chi lavora con dedizione per la nostra comunità. Chiediamo ancora una volta trasparenza, atti concreti e il rispetto degli impegni verso chi ha servito Cosenza con lealtà e professionalità per un intero decennio». È quanto dichiarano i consiglieri di minoranza a Palazzo dei Bruzi I Francesco Caruso, Francesco Cito, Giuseppe d’Ippolito, Alfredo Dodaro, Francesco Luberto, Ivana Lucanto, Antonio Ruffolo, Francesco Spadafora,  Michelangelo Spataro