Ha stretto mani ed ha posato per qualche selfie. A chi gli ha fatto notare che avrebbe preferito un candidato presidente più militante come lui, ha risposto che Pasquale Tridico va benissimo e che «è l’unica speranza per battere Occhiuto e cambiare la storia della Regione Calabria». Flavio Stasi ieri mattina ha affiancato Nicola Fratoianni nella presentazione delle liste di Avs nella circoscrizione Nord. Da un lato si è trattato di un gesto di cortesia considerato che Sinistra Italiana e Verdi hanno premuto a lungo con Schlein e Conte per il suo profilo. Dall’altro è possibile che la reciproca simpatia si possa tramutare in altro in vista dei prossimi appuntamenti. Di tessere in tasca per adesso non se ne parla. Non è il momento.

È stato Fratoianni stesso a non nascondere l’apprezzamento per la verve mostrata dal sindaco di Corigliano Rossano nel suo intervento. Parole precise, dati che a dire di Stasi bollano come fallimentare l’esperienza di Occhiuto a capo della Regione Calabria. Numeri su numeri e un ragionamento tagliente sui contributi fino 100mila euro promessi a chi andrà a vivere nei borghi calabresi. «Chi non li vorrebbe di questi tempi – ha detto -. Poi però una domanda te la poni e ti chiedi come vivrai. E pensi alle infrastrutture, alle connessioni e ai servizi che vengono proposti per scegliere le aree meno centrali».

«La Calabria - ha aggiunto Stasi - in questi anni di governo del centrodestra è assolutamente peggiorata sotto ogni punto di vista. È importante sostenere Tridico per cambiare la storia. Ci sono amministratori liberi che hanno già battuto Occhiuto alle amministrative e che hanno voglia di dare il proprio contributo, certamente elettorale ma anche programmatico e di esperienza».

Il primo cittadino entra quindi nel merito. «Imputo alla sua amministrazione mancanza di programmazione e mancanza di condivisione delle scelte. Non c'è stata una visione di sviluppo da ogni punto di vista, né una vera visione di sviluppo turistico. Dove è il piano infrastrutturale per collegare le aree interne o quello dell'infrastrutturazione digitale? Mancano i progetti per mettere veramente mano ai depuratori e non parliamo della gestione delle risorse europee che sono completamente allo sbando».

Per Stasi, insomma, serve «una classe dirigente nuova e un'impostazione politica e programmatica inedita, che il centrosinistra in questo momento propone. C’è un movimento popolare che, al di là dei reel di Instagram, si sta preparando a votare il 5 e 6 ottobre per un cambiamento». Due giorni prima, il 3 ottobre, il centrosinistra al gran completo, con i big nazionali, chiuderà la campagna elettorale a casa sua, proprio a Corigliano Rossano. Di seguito l’intervista video integrale al primo cittadino ionico.