Antonio De Caprio sarà uno dei trenta consiglieri regionali della Calabria dell'era Occhiuto bis e rappresenterà il Tirreno cosentino. L'ufficialità è arrivata con la nomina di assessore conferita a Gianluca Gallo, in virtù della recente legge regionale che ha introdotto la figura del consigliere supplente. Con tale legge, il ruolo di consigliere è incompatibile con quello di assessore e pertanto chi ha deleghe assessorili deve essere sostituito dal primo dei non eletti della lista che ho ottenuto il seggio.

Chi è Antonio De Caprio

Antonio De Caprio, classe 1983, è stato sindaco di Orsomarso nel 2014 e nel 2019 e coordinatore provinciale di Forza Italia. Nel 2020 è stato eletto consigliere regionale per la prima volta e ha ricoperto anche il ruolo di presidente della commissione consiliare contro il fenomeno della 'ndrangheta, della corruzione dell'illegalità diffusa. Nato come imprenditore nel settore della distribuzione alimentare, negli ultimi anni ha fondato il brand “Birra Cala”.

Il forzista Antonio De Caprio rappresenterà il territorio del Tirreno cosentino nel consiglio regionale della Calabria. Sarà consigliere supplente, in sostituzione di Gianluca Gallo, nel frattempo nominato assessore

Il ritorno in consiglio regionale

«È un'emozione grandissima - ha dichiarato ai nostri microfoni -. Ritorno dove è stato bello esserci. Fu un'esperienza edificante affiancare una grande donna – la presidente Jole Santelli, ndr-, alla quale va il mio ricordo. Ora si ritorna lì e si ricomincia da dove abbiamo lasciato, per il territorio, per la gente di Calabria, per questa terra straordinaria che ha ancora tanto da dare.

Abbiamo tanti problemi da affrontare, ma è il compito di un consigliere regionale risolverli o provare a risolverli, anche se a me piace parlare del bello che questa terra offre, della straordinarietà, della varietà. Porto in serbo anche il mio bagaglio imprenditoriale e lo rendo disponibile alla Calabria e ai calabresi».

Gli obiettivi

«Gli obiettivi sono chiari – continua De Caprio - e, a mio modo di vedere, al fianco di Roberto Occhiuto e dell'esecutivo regionale sono raggiungibili. Sicuramente questo lembo di terra ha bisogno di risposte sulla sanità. Non possiamo lasciare soli i tanti cittadini che ogni giorno urlano aiuto verso le istituzioni. Non sarà semplice, ma io credo che insieme ai cittadini, insieme a chi mi ha votato e chi non mi ha votato, condividendo le scelte, condividendo il percorso, si possa fare tanto.

Poi abbiamo le infrastrutture. La nostra amata arteria Scalea – Mormanno, che sembrava essere diventata una chimera, ha avuto dal governo del presidente Occhiuto un finanziamento di ulteriori 38 milioni di euro. Questo progetto sarà seguito con serietà, rispondendo alle esigenze del territorio e alla necessità di verità che i cittadini pretendono dalla politica.

Questo lembo di terra attende risposte anche sull'aviosuperficie di Scalea. Ovvio che i quasi due milioni di euro – di cui è stata data notizia nei giorni scorsi - diano nuovo respiro e speranza a questa aviosuperficie, che negli anni purtroppo ha subito altalene che è meglio non ricordare. Io credo che Scalea possa dire la sua e possa diventare volano di sviluppo per l'alto Tirreno Cosentino, che sarà in rete con il medio e basso Tirreno. Questi oltre 100 km di costa devono diventare una strada di condivisione e di rinascita di tutta la provincia di Cosenza, non solo del Tirreno Cosentino».

La candidatura

A volere la sua candidatura, giunta quasi a sorpresa, sono stati proprio Gianluca Gallo, compagno di partito, e il candidato presidente, oggi rieletto, Roberto Occhiuto. «Proprio così, sono stati loro due e in particolare il presidente Occhiuto che, in virtù di numerosi incontri, è riuscito a convincermi. Con il senno di poi dico che ha fatto bene, così come mi ha detto lui nella telefonata intercorsa subito dopo le elezioni. Devo però ringraziare anche i deputati, in particolare Andrea Gentile, per il suo sostegno, il supporto e la vicinanza. Io credo che faremo grandi cose, creeremo quella filiera essenziale che possa realmente collegare le comunità locali, i comuni, gli enti locali con la Regione Calabria e con il governo nazionale per ambire a quegli obiettivi che io chiamo sogni da trasformare in obiettivi raggiungibili. Solo rispettando una filiera istituzionale solidale si può raggiungere. Credo – ha concluso – che i presupposti ci siano tutti».