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«Lega e Fratelli d’Italia non ingoiano il rospo di aver dovuto assistere a Cosenza alla deliberazione di un atto di straordinaria portata sociale e culturale, com’è la mozione sullo Ius Soli. Per cui continuano a blaterare al vento, accusandoci platealmente di aver dato vita ad un provvedimento simbolico e di aver copiato Bologna. Mah…qualora fosse, e non è, da che pulpito viene la predica». Lo afferma Francesco Turco consigliere comunale del gruppo Franz Caruso Sindaco, firmatario della mozione insieme ai consiglieri Chiara Penna e Francesco Alimena, che precisa, tra l’altro: «L’approvazione della mozione sullo “Ius Soli” è certamente un atto simbolico ed ideologico per l’affermazione di valori e principi inviolabili ed intramontabili che, nello specifico, si identificano con l’uguaglianza, la tolleranza e l’integrazione reale».
«Questo è per noi un vanto, con buona pace di FDI e Lega. Non lo abbiamo copiato, ma lo abbiamo lavorato insieme al PD di Bologna, il cui consiglio comunale lo ha approvato prima di noi perché in esso non sono state poste azioni ostruzionistiche come quelle che abbiamo registrato dal fronte delle opposizioni a Cosenza che, comunque, abbiamo arginato e vinto. Ed anche questo è un altro vanto al pari di aver ignorato, il consiglio comunale, le undici proposte di modifica presentate da Fratelli D’Italia che risultavano un insulto ai principi di inclusione e tolleranza, riconosciuti costituzionalmente, che contraddistinguono la nostra colta Cosenza e che noi rappresentiamo” .
«Il provvedimento approvato, dunque – prosegue Turco – si inserisce a pieno titolo nell’azione di crescita e di sviluppo che stiamo portando avanti affrontando, sin dal nostro insediamento, i disastri enormi che abbiamo trovato e di cui talune forze di opposizione, tra cui FDI e Lega ovviamente, colpevoli di questi disastri, fanno finta oggi di non sapere nulla. Ma a ciò siamo poco interessati e andiamo avanti spediti verso la costruzione della Cosenza 2050 che abbiamo presentato ai cittadini, grazie alla determinazione, al coraggio e alla lungimiranza del Sindaco, che non si piega, non arretra e combatte ogni giorno con noi una battaglia di civiltà e di amore incondizionato per Cosenza ed i cosentini».
«Ed è proprio in questo amore incondizionato per la nostra città che si riscontra la forza di un impegno diuturno che ci ha consentito, in poco più di otto mesi, di approvare una serie di documenti contabili, recuperare i finanziamenti per il Centro Storico, ridare un senso alla viabilità cittadina, potenziare il settore welfare, ridare dignità e valorizzare il nostro patrimonio artistico/culturale, primo fra tutti il Museo dei Bretti e degli Enotri, sconosciuto ai più fino a qualche mese fa. E potrei continuare a lungo, ma mi fermo, soprattutto oggi, all’orgoglio ed alla gioia che provo apprendendo la notizia ufficiale della nascita dell’Orchestra Sinfonica Brutia. Un obiettivo inseguito e perseguito con determinazione dal sindaco, Franz Caruso, per far risorgere l’Atene della Calabria dalle sue stesse ceneri. E pazienza se anche questo atto sarà visto come azione strumentale e copiata da Napoli dai nostri oppositori, per fortuna Cosenza ha una comunità intelligente, che tutto vede e tutto comprende».